Finalmente l’azzurro anche per Rafael Toloi, oltre che per Matteo Pessina.

Convocazione scontata per il centrocampista monzese, convocazione attesa ma non sicura fino all’ultimo per il 31enne difensore matogrossiano, in possesso della cittadinanza italiana ereditata dal nonno, il signor Toloi da Treviso, migrato nel dopo guerra dalle colline del Prosecco ai confini della foresta brasiliana in cerca di una fortuna trovata dal nipote, emigrante alla rovescia, tornato in Italia mezzo secolo dopo i suoi avi.

Per la difesa azzurra può diventare una colonna e data l’età garantire un ciclo che lo porterebbe fino agli Europei del 2024.

Sognare non costa nulla.
Toloi in un’intervista recente con i media brasiliani aveva detto di non sperare più nella Selecao.

Mercoledì sera a Madrid il numero 2 ha festeggiato le sue prime duecento presenze ufficiali in maglia nerazzurra. Adesso sogna la sua prima maglia azzurra. Magari già in una delle prossime tre partite per le qualificazioni ai Mondiali del 2022 che l’Italia affronterà nell’arco di appena sei giorni.

E magari, di sogno in sogno, anche una convocazione per i Mondiali in Qatar, per coronare una carriera di  buon livello, diventata importante solo negli ultimi anni. Da quando è approdato a Bergamo e ha incrociato la sua strada con quella del maestro Gian Piero Gasperini…

Fabrizio Carcano