Chi gioca domenica Verona? L’ex Gollini o Sportiello?
Le scommesse sono aperte.
Premessa, togliere Marco Sportiello, dopo l’errore che ha aperto al primo gol del Real Madrid, significherebbe stroncarlo pubblicamente, soprattutto dopo gli elogi delle precedenti settimane.

La logica vorrebbe la conferma del portiere brianzolo al Bentegodi, per poi utilizzare la sosta per le nazionali per resettare e decidere chi dovrà difendere i pali nerazzurri nelle ultime dieci giornate di campionato e nella finale di Coppa Italia.

Ristabilendo delle gerarchie precise.
Che porteranno poi a conseguenti valutazioni in fase di mercato.
Perché difficilmente, a questo punto, i due portieri potranno convivere sgomitando quasi alla pari.

Gollini, nell’anno che porta ai Mondiali, ha bisogno di giocare con continuità per garantirsi una convocazione azzurra che già adesso traballa in ottica prossimi Europei se dovesse continuare a stare in panchina nelle prossime giornate.

Dal canto suo Sportiello, a 29 anni, rilanciato ad alto livello nell’ultimo anno, anche a causa degli infortuni del rivale, dopo aver collezionato sette presenze anche in Champions League, adesso ha un valore di mercato che gli consentirebbe di costruirsi un’opportunità importante da titolare sia all’estero che in Italia in una squadra di media fascia, tipo le genovesi, il Bologna o il Sassuolo.

Due anni dopo la retrocessione a Frosinone il numero 57 aveva un mercato da Spal, per capirci, ora può ambire ad una piazza più importante.
Valutazioni che faranno i giocatori e gli agenti a fine campionato confrontandosi con il club, che ha anche altri portieri a disposizione come l’emergente Carnesecchi.
Di sicuro ora la scelta spetta a Gasp che avendo i portieri sotto osservazione ogni giorno in allenamento saprà compiere la scelta migliore per la squadra.

Fabrizio Carcano