Ecco uno di quei misteri poco buffi e abbastanza snervanti: le Nazionali che incombono e gli infortuni la cui entità non viene comunicata. Col risultato, ad esempio, che Robin Gosens, i cui esiti degli esami diagnostici sono previsti in tarda serata senza che l’Atalanta li comunichi, salterà con ogni probabilità la trasferta di campionato domenica a pranzo a Verona ma verrà chiamato nelle convocazioni di venerdì dalla Germania per il trittico di qualificazioni mondiali contro Islanda, Romania e Macedonia il 25, 28 e 31 marzo prossimi.
L’adduttore sinistro infortunato martedì sera a Valdebebas col Real Madrid, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, tiene dunque in apprensione tutto l’ambiente, ma è la vicinanza degli impegni verso Qatar 2022 nella zona Europa – Luis Muriel e Duvan Zapata, per fortuna, hanno visto annullati gli impegni con la Colombia causa quarantena di ritorno – a indurre a cattivi pensieri. Come dire che i club devono smenarci, facendo a meno di giocatori chiavi, per assecondare la finestra primaverile riservata alle rappresentative di bandiera.
Gli Azzurri, a questo giro, avranno sicuramente Matteo Pessina, destinato a tornare dietro le punte domenica al “Bentegodi” dopo l’arretramento anti Merengues dovuto alla squalifica di Remo Freuler, più molto probabilmente Pierluigi Gollini, forse al rientro da ex contro la squadra di Ivan Juric dopo 5 partite da spettatore in panchina, e il neo convocabile Rafael Toloi. L’importante è avere tutti quanti in condizioni smaglianti dopo la sosta per la mega volata di dieci giornate filate da aprile in avanti. Venerdì pomeriggio il secondo allenamento consecutivo dalla ripresa al Centro Sportivo Bortolotti. Col mistero Gosens destinato a infittirsi come la nebbia nella Bassa in autunno e inverno.