Sono passati 12 mesi da quella che è stata una delle peggiori giornate della storia sui mercati azionari mondiali. Mentre la pandemia ‘colpiva forte’ la vita di tutti noi i mercati , il 12 marzo 2020, le borse si avvitavano su loro stesse con perdite superiori al 10% (Milano arrivò a perdere addirittura il 16,90%)
🔸 Ricordo bene i messaggi whatsapp molto preoccupati riguardanti quelle giornate finanziarie, il rischio di perdere salute e soldi era dietro l’angolo. Molto bene ricordo anche le mie risposte in cui invitavo i clienti a non guardare il controvalore del patrimonio in quel momento, fortemente penalizzato, perché la ripresa sarebbe stata altrettanto rapida e così è stato.
🔹 In questa settimana, che dalla zona arancione rinforzato ci porta alla zona rossa fin dopo Pasqua (sembra anche qui di tornare indietro di un anno), almeno i mercati hanno chiuso in rialzo e con un bel verde. Dopo 3 settimane di volatilità, con ribassi anche consistenti, le parole dello scorso fine settimana da parte della Federal Reserve e quelle della Banca Centrale Europea di mercoledì, hanno riportato un po’ di serenità.
Il rendimento dei Treasury Usa (l’equivalente dei nostri BTP) si è riportato dopo parecchio tempo sopra soglia di 1,5% e questo ha creato tensione sui listini azionari causando un po’ di ‘rotazione’ dai titoli tecnologici verso i titoli definiti ‘ciclici’ che avevano avuto rialzi più contenuti nel secondo semestre dello scorso anno. Questo movimento lo abbiamo visto un po’ in tutti i continenti a non deve cambiare le strategie di investimento che sono state impostate, con acquisti sui ribassi per beneficiare dei rialzi successivi.
Leggevo in questi giorni sul web, non ricordo la fonte e me ne scuso con l’autore, di una simulazione sul comportamento di due investitori negli ultimi 12 mesi.
Entrambi partivano con un investimento base di 1.000 euro nel febbraio 2020 ma il comportamento nei mesi successivi avrebbe fatto la differenza:
– l’investitore A non aggiungendo più nulla all’investimento ora si ritroverebbe con una leggera perdita di del 5%
– L’investitore B invece continuando ad aggiungere all’investimento iniziale la cifra di 50€ a settimana ora si ritroverebbe con un guadagno del 13%.
❇️ Nel mondo degli investimenti, per trarre valore, è fondamentale la costanza e non farsi influenzare dagli accadimenti del momento che possono sconvolgere i mercati, perché nel lungo periodo questi sono sempre destinati a crescere. In fase di caduta, infatti, vendendo le proprie posizioni si cristallizzerebbe una perdita che non sarebbe più recuperabile, smettendo di investire, invece, si rinuncerebbe a possibili opportunità di guadagno.
Come dimostra questo semplice esempio, investendo piccole somme di denaro con regolarità nel tempo, si possono cogliere le occasioni offerte dal mercato di comprare a sconto, ovvero acquistare a prezzi ribassati titoli di valore, andando poi a guadagnarci quando questi risaliranno.
✅ Inoltre, una pianificazione incentrata sulla costanza permette di ridurre al minimo i potenziali rischi legati all’investimento (comprando in momenti sempre differenti, il prezzo di acquisto viene costantemente mediato) e di beneficiare della forza dell’interesse composto.
Non smetterò mai di ‘picchiare’ su questo argomento: acquisti frazionati nel tempo, acquisti nei momenti di discesa dei mercati, acquisti senza farsi travolgere dalle emozioni… questa la miglior strategia che si deve impostare per investire in modo consapevole e che porterà a risultati nel tempo. In ogni appuntamento con già clienti o con potenziali illustro i pro (tantissimi) ma anche i contro (momentanei) di questa operatività.
Buon fine settimana
Simone Pontiggia
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