L’APPELLO DEL PARLAMENTO AL SOTTOSEGRETARIO MOLES“Le aziende editoriali sono investite da una crisi strutturale iniziata nel 2009 dovuta alla riduzione dei ricavi, sia da pubblicità che da diffusione, che la pandemia ha ulteriormente acuito. Queste stesse aziende si trovano davanti alla necessità di investire per la transizione verso il digitale al fine di evitare chiusure di testate che impatterebbero sul pluralismo dell’informazione e sulla qualità stessa della democrazia e poter competere con gli ‘Over the top’ per superare l’aspetto ancora irrisolto del cosiddetto ‘value gap’ ovvero la presenza di un disallineamento nella distribuzione del valore estraibile dai prodotti digitali tra soggetti che creano i contenuti e soggetti che guidano i processi e i meccanismi attraverso i quali i prodotti vengono distribuiti nei mercati digitali”.I SOTTOSCRITTORI
È quanto si legge in un appello bipartisan rivolto al sottosegretario con delega all’Editoria Giuseppe Moles, sottoscritto da Luigi Casciello, Forza Italia; Federico Mollicone, Fratelli d’Italia; Daniele Belotti, Lega; Flavia Piccoli Nardelli e Paolo Lattanzio, Partito Democratico; Gabriele Toccafondi, Italia Viva e Gianluca Vacca, Movimento 5 Stelle.
SOSTEGNO DEL PLURALISMO
“Nel prossimo ‘Dl Sostegno’ in via di approvazione da parte del Governo Draghi è necessario – si legge nell’appello – :- prevedere un credito di imposta per la distribuzione per garantire un sostegno alla tiratura e alla capillarità della diffusione della stampa in tutta Italia;- un’agevolazione IVA al fine di prevedere, anche nel 2021, l’applicazione dell’imposta sul commercio di quotidiani e di periodici secondo il medesimo regime applicato nel 2020, in relazione al numero di copie consegnate spedite;- il sostegno a nuove iniziative editoriali”.