Gollini 6
: non può nulla sul lampo di Pereyra dopo 24″. Rischia tantissimo, invece, sul contatto in area con l’argentino ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il penalty.
Toloi 6: la sveglia suona presto e non chiude Pereyra sul primo palo consentendo al Tucu di infilare Gollini senza patemi. Poi si riprende e sale di ritmo sfiorando anche la rete nel frangente in cui Musso è bravo a respingere.
Romero 6: pasticcia subito in avvio in coabitazione con Palomino, aprendo il viatico al vantaggio bianconero. Poi fa sportellate con Lasagna e ne esce bene, con tanto di cartellino giallo divenuto ormai d’ordinanza.
Palomino 5.5: la partenza ad handicap vizia la sua prestazione. Spesso in apprensione, fatica tantissimo nel tenere botta contro gli attaccanti friulani.
Hateboer 5.5: tra i pochi a schivare la mannaia del turnover, ma sul prato del Friuli non lascia segni della sua presenza. Spento. (14’st Gosens 6: dentro per lo sprint finale, insufficiente per ribaltarla)
de Roon 6: porta a casa la pagnotta senza strafare.
Pessina 5.5: la riconferma nello schieramento a due di centrocampo non paga. Combina poco.
Maehle 6.5: spinge a ripetizione sulla corsia di mancina inscenando una prova di grande personalità. Un miracolo di Musso gli nega il primo gol in maglia Atalanta all’esordio da titolare. Promosso.
Malinovskyi 5: l’episodio del 61′ dove anziché calciare a colpo sicuro, si inventa un colpo di tacco nella terra di nessuno che fa ripartire l’Udinese è la fotografia della sua partita. Irriconoscibile. (36’st Freuler sv)
Miranchuk 5.5: scarica non lontano dall’incrocio una grande opportunità ad inizio ripresa, per il resto vive di sprazzi e poco altro. Andamento lento (13’st Ilicic 6: da subentrato non trova la chiave per riscrivere la storia della gara)
Muriel 7: ci pensa lui, sempre e comunque. Ci mette bravura e anche un pizzico di fortuna ma la sostanza non cambia: segna sempre lui. (13’st Zapata 5.5: aveva il compito di sfondare il muro friulano e portare la Dea al terzo posto in classifica. Missione fallita)
Gasperini 5.5: Paga un massiccio ricorso al turnover, al quale si aggiunge un approccio da incubo che proietta la sua Atalanta sotto di un gol dopo appena 23 secondi. Un grosso punto interrogativo anche sulla scelta di estromettere Muriel per fare spazio ad uno spento Zapata. Molto male anche gli uomini lanciati tra le linee dal primo minuto e, a questo punto, urge una riflessione: giustissimo attingere da una rosa profonda, quantomeno in termini di quantità, ma appurato il rendimento di Malinovskyi e l’inconsistenza di Miranchuk, non sarebbe il caso di risolvere la grana Papu Gomez?
Michael Di Chiaro