Quanta strada è passata da quel lontano 1920, quando un gruppo di appassionati dava vita al Circolo Filatelico Bergamasco. La I Guerra Mondiale era da poco terminata e la società italiana stava cercando una nuova identità e gli spunti per riprendere una vita normale dopo tante privazioni. In questo scenario la filatelia era già una realtà consolidata (il primo francobollo era nato 80 anni prima), con tantissimi estimatori, considerata in quel momento una sorta di forma d’arte e, sicuramente di cultura. Il numero di francobolli emessi nel mondo, da poche decine di migliaia, inizia ad aumentare come il loro studio attraverso pubblicazioni dedicate. Anche Bergamo alimentò questa nuova realtà e grazie a quattro collezionisti sperimentati e due neofiti si diede vita al Circolo che oggi si festeggia: il Prof. Alcide Rodegher (Maggiore degli Alpini), l’Avv. Luigi Locatelli, vero studioso della storia dei trasporti postali, il Dott. Battista Marconi (ufficiale medico della Croce Rossa), l’Ing. Amedeo Veneziani ed i giovani Baldo Spinelli e Mario Bertini. Citazione obbligatoria per questi “pionieri” che ebbero il coraggio di accendere la classica fiammella poi alimentata nel corso degli anni. Nel 1947, poco dopo la fine del secondo conflitto mondiale fu organizzata la prima mostra sociale e raduno filatelico nel Palazzo della Ragione, subito ben accolti dai maggiori esponenti italiani del settore. Questa “vocazione” ad organizzare le manifestazioni nazionali è poi arrivata fino a noi con i recenti splendidi eventi, in collaborazione con gli amici della locale Pro Loco-Iat, svoltisi nella bella location del Filandone di Martinengo. Quest’anno il Circolo ha poi coinvolto i ragazzi della provincia nell’ideazione di francobolli a tema “covid”, grazie ad Alberto Ravasio e agli amici de Il cerchio Magico e Culturalmente di Almè, iniziativa a cui il solerte sodalizio cittadino non poteva certo sottrarsi e dall’importante valenza sociale. Ecco perché, anche in un periodo complicato a seguito della pandemia, è nata l’idea di organizzare uno specifico annullo filatelico (per i neofiti si tratta di una iniziativa gestita in collaborazione con Poste Italiane che permette di predisporre uno specifico “annullo speciale” per sottolineare un evento come appunto un centenario).  Il Presidente del Circolo, dr. Vinicio Sesso, da noi coinvolto ha voluto esprimere questi sentimenti: “Quest’anno avremmo voluto organizzare una straordinaria manifestazione per ricordare un anniversario così importante, ma l’attuale situazione non ce l’ha permesso. Non ci siamo arresi però e con l’esempio che ci viene dal passato e uno sguardo al futuro ci siamo attrezzati per affrontare il difficile momento. Abbiamo intensificato la presenza su tutti i social, rivisto il nostro sito, organizzato via web relazioni e conferenze, pubblicato il nostro fiore all’occhiello, il notiziario Corriere Postale, mirabilmente curato da Mario Bonacina, arrivato al 22° numero, programmata una nuova edizione della nostra esposizione, per ora virtuale, con gli amici dell’Unione Filatelica Subalpina, “Cose mai viste in filatelia 2021″. Insomma, come si dice a Bergamo: Noi del Circolo Filatelico Bergamasco non molliamo mai. In attesa di poterci rivedere in presenza con nuove, impegnative e sempre più significative manifestazioni”.
Grazie alla disponibilità della nuova Referente Filatelia per Bergamo e Sondrio, Dr.ssa Giusy Montanino, sarà possibile realizzare presso le Poste Centrali di Bergamo sabato 19 dicembre (h. 9/12) questo evento anche se purtroppo senza la presenza del grande pubblico che avrebbe dovuto fare da degna cornice per l’evento.
La storicità del momento, rafforzata dalla volontà dei membri del Circolo di continuare la propria attività meritoria (le riunioni si tenevano, prima del lockdown presso l’Oratorio di Boccaleone) ha spinto il sodalizio bergamasco a non rimandare l’appuntamento con la storia ed a sottolinearlo con un segno tangibile da tramandare alle future generazioni. Tra l’altro è in programma a partire dal mese di febbraio e fino ad aprile una mostra virtuale dal titolo “Cose mai viste in filatelia”, adeguandosi in temi di smart working e didattica a distanza, allo strumento informatico e ad internet per illustrare collezioni tematiche e non. Il dinamismo del Circolo non risente pertanto dell’età centenaria ma “rilancia” per rimanere al passo con i tempi anche se la poesia dei valori bollati visti dal vivo continua a rimanere un auspicio per collezionisti e curiosi.
La filatelia, oggi meno diffusa per lo stesso minor utilizzo dei francobolli nella vita quotidiana, rappresenta un veicolo che riassume in pochi centimetri di carta dentellata la società odierna con i suoi eventi, le sue ricorrenze e, riassumendo in un’unica parola, la storia del mondo e dell’uomo.
Per chi vorrà ottenere la cartolina dedicata (opera di Mario Bonacina) ed il relativo annullo è sufficiente scrivere una mail di prelazione a info@circolofilatelicobg.it
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.circolofilatelicobg.it e su fb il gruppo circolo filatelico bergamasco
Giuseppe De Carli