Fabrizio Carcano

L’abbraccio in mezzo al campo con tutti i giocatori al fischio finale, il sorriso davanti alle telecamere a fine gara.
Gian Piero Gasperini si è regalato l’ennesimo capolavoro del suoi ciclo bergamasco e lo ha regalato a tutta Bergamo, a tutto il popolo atalantino.
In una serata di festa e di gloria al termine di una surgela giornata di polemiche ingigantite.
Da una normale lite da campo, come tante ne accadono in ogni squadra, in ogni stagione, alle ipotesi da romanzo di dimissioni a fine gara.
“Non sto dietro a queste cose e il giorno che andrò via da Bergamo lo farò in assoluta armonia con la società, tra di noi c’è un rapporto tale che non ci saranno situazioni traumatiche”, è la risposta a tutto il clamore mediatico da parte del Gasp.
Che riconduce lo screzio con Gomez nel suo alveo di normale tensione tra un allenatore che fa le scelte e un giocatore che può non gradirle, come spesso succede.
“Io devo sentirmi libero di fare le mie scelte a seconda delle partite, questo è un principio da cui non si prescinde, poi il valore del Papu non si discute. La cosa è nata così, io devo fare delle scelte che ritengo più utili per la squadra, ma poi si va avanti. Da quando il Papu fa il tuttocampista abbiamo trovato una prolificità straordinaria, ma ultimamente non c’è la stessa facilità a realizzare: alcuni risultati in campionato non sono stati positivi, è normale che un allenatore cerchi adattamenti, ad esempio con Pessina dietro le punte a proteggere il centrocampo e la difesa”. Per le ultime mosse tattiche c’è una spiegazione: “Stavamo subendo troppi gol e non riuscivamo a realizzarne con la costanza dell’anno scorso quando avevamo superato i cento complessivi”.

Anche se il tecnico ora guarda già al futuro: “Adesso abbiamo più tempo da dedicare in campionato, che fino a fine inverno deve essere prioritario. Questa vittoria ci permette di programmare da qui a marzo, non ho richieste particolari di mercato, ma dobbiamo fissare un po’ di punti, strategie, come tutte le squadre. Intanto abbiamo raggiunto un risultato storico”.