“L’unità interna non è mai mancata, in questi giorni ci siamo allenati prendendo un sacco d’acqua. Il dover affrontare le partite in modo coinvolto e compatto non è mai stato un nostro problema”.
Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa da Amsterdam, chiude le polemiche degli ultimi giorni e sintonizza tutto l’ambiente nerazzurro sulla partita da dentro o fuori di domani sera contro l’Ajax, anche se nel caso dei nerazzurri perdere significherebbe scivolare in Europa League e continuare comunque l’avventura europea.
“Questa contro l’Ajax è una partita decisiva, ma siamo comunque almeno in Europa League. Da giovedì si può programmare la stagione sia un campionato che in Europa. Poi ripartiremo in campionato per tentare di fare un’altra annata importante”.
Lanceri terzi con 7 punti, Dea seconda con 8: l’Ajax per qualificarsi può solo vincere, all’Atalanta basta un pareggio.
“Poter contare su due risultati su tre è un piccolo vantaggio, ma dobbiamo essere capaci di proporci e segnare. Non possiamo limitarci a difenderci e basta, col rischio di subire l’iniziativa dell’Ajax. Lo 0-0 in Champions è davvero difficile. L’Ajax nella sua storia è sempre andato all’attacco, come nella partita dell’andata: una sfida che ci ha dato la consapevolezza di poter recuperare anche da una situazione di difficoltà. Difficile che finisca 0-0, vista la forza offensiva dell’avversario: dovremo essere attenti in fase difensiva, ma la qualificazione – ha sottolineato Gasperini – passa dalla nostra capacità di essere pericolosi”.
Atalanta volata in Olanda quasi al completo. Non ci sono Caldara, che rientra a gennaio, Pasalic, fermo per un dolore all’osso pubico, e Miranchuk ancora positivo al Covid.
Regolarmente convocati anche Gomez e Ilicic, dopo che Gasp sabato li aveva esclusi dalla trasferta di Udine.
Fab. Car.