Il direttore sportivo della Trevigliese, Roberto Sarti, ha fatto il punto della situazione sulla questione riforma dello sport: “Abolizione del vincolo? Non mi sorprende, visto che era rimasto solo in Italia e in Grecia. E’ logico che questa cosa svantaggerà le società che investono più soldi nel settore giovanile e che smetteranno così di farlo. Allo stesso tempo, tutti i settori giovanili diventeranno un servizio privato dove alla fine le quote d’iscrizione non saranno più quelle di adesso, ma aumenteranno”.
“Ovviamente i club saranno meno invogliati ad investire nel settore giovanile: tutti i costi purtroppo andranno a carico dei genitori. Il vantaggio è che se un ragazzo merita, non sarà più vincolato e quindi libero di scegliere dove andare a giocare. Il calcio fino ad oggi era lo sport più economico, con l’abolizione del vincolo non sarà più così”.
Norman Setti
L’INTERVISTA COMPLETA SUL NUMERO DI BERGAMO & SPORT IN EDICOLA DEL 30 NOVEMBRE