Penso sia la domanda che in tanti ci siamo posti in queste settimane di annunci da parte delle cause farmaceutiche. Risultati molto incoraggianti sulla sperimentazione dei vaccini anti COVID-19 sono stati comunicati ormai da 3 società, Pfizer/Moderna e AstraZeneca, con la prospettiva di una consegna entro la primavera 2021 (ieri Pfizer ha addirittura chiesto autorizzazione a commercializzare da subito il proprio).
Queste notizie, con la prospettiva quindi che a ‘breve’ si possa tornare alla vita che possiamo definire normale, hanno sostenuto anche per questa settimana le piazze finanziarie di tutto il mondo. Se l’Europa è in forte recupero, Milano ad esempio dal 1 novembre ha fatto più del 20%, qualche segnale di rallentamento lo hanno dato i mercati oltre oceano.
Complice di questo rallentamento anche il fatto che Donald Trump non ha ancora riconosciuto la vittoria di Joe Biden, da ieri il Presidente più anziano della storia degli Usa con i suoi 78 anni compiuti, e quindi si vive quel momento di incertezza politica.
A farne le spese (in queste ultime settimane) in particolare i titoli tecnologici del listino Nasdaq, nelle ultime due settimane infatti si stanno muovendo con meno decisione. La probabile revoca di alcune agevolazioni fiscali una delle cause ma, a mio avviso, stanno anche prendendo fiato per possibile nuove corse future.
In Europa invece viviamo una situazione di stallo sulla erogazione di quelli che sono stati definiti Recovery Fund, di cui il nostro Paese sarebbe il primo beneficiario con 208 miliardi di Euro, in quanto Polonia ed Ungheria hanno messo il veto e bloccato quindi la ‘distribuzione’ di queste importanti cifre per le economie del continente. Curioso notare come due ‘piccoli’ Paesi entrati solo pochi anni fa nel mercato comune abbiano la possibilità di stoppare queste importanti operazioni economiche soprattutto in considerazione del basso contributo, sempre economico, delle loro economie alla creazione di tali fondi. Quando devono incassare sempre pronti, ora invece bloccano gli aiuti. Bisognerà tenerne conto in futuro negli equilibri della Comunità Europea.
L’Asia invece sta vivendo invece un momento quasi euforico, il grande accordo commerciale firmato da 14 Paesi la rende in questo momento un continente che deve essere tenuto in grande considerazione anche nel mondo degli investimenti. Rendimenti interessanti sia sul mondo azionario che su quello obbligazionario, economie che hanno superato la crisi sanitaria e che hanno segni positivi da inizio anno, rendono ‘obbligatorio’ il fatto di avere una parte del proprio portafoglio occupata da investimenti dedicati al continente asiatico.
Di tutto questo se ne è accorto in particolare chi già dagli anni scorsi ha seguito il mio consiglio di investire con piani di accumulo su quelle economie, rendimenti che superano abbondantemente le aspettative degli investitori e che continueranno a crescere nei prossimi anni.
Iniziare anche oggi non è comunque una mossa sbagliata in quanto sicuramente quelle asiatiche saranno economie importanti nei prossimi decenni. E come sempre dico e scrivo, il Piano di Accumulo è il prodotto migliore per investimenti di questo tipo.
Nelle prossime settimane inizieranno ad arrivare sui giornali e sulle televisioni le previsioni per il 2021, su come andranno le borse, su quali titoli comprare e quali vendere… Andassimo a rileggere quelli di 12 mesi fa penso che nessuno sia stato in grado di prevedere andamento di questo 2020 quindi il consiglio che posso darti è quello di leggerle, perché questo vuol dire informarsi, ma di non pensarci troppo.
Costruisci la tua strategia, pianificala e poi seguila qualsiasi cosa succeda.
Io con i portafogli che gestisco seguo queste tre linee guida e anche in un anno come il 2020 quasi la totalità di questi chiuderà col segno positivo.
Nei prossimi giorni sui miei canali social analizzerò 10 idee di investimento che stanno prendendo forza sui mercati e che in un’ottica di medio lungo periodo devono essere inserite nei portafogli di chi non si accontenta del minimo ‘sindacale’.
Qui sotto trovi i miei riferimenti se ancora non mi segui
Buon fine settimana
Simone Pontiggia
035.0045182
346.2627126
info@simonepontiggia.it
Calcinate, via Coclino 22
Instagram: @simonepontiggiaconsulente
Facebook: https://www.facebook.com/groups/201460741291033/?ref=share (gruppo chiuso)
YouTube: Simone Pontiggia consulente