La Blu Basket ha iniziato la sua sesta stagione consecutiva nel campionato di A2, quella che la porterà a festeggiare anche il cinquantesimo della sua fondazione.
La Società della Bassa si è come da tradizione rinnovata mantenendo un filo logico fatto di pragmatismo e di grande attenzione alla linea verde. Dopo l’uscita del “totem” Adriano Vertemati, volato in Baviera come assistant coach nel Bayern Monaco, il sodalizio guidato dal Presidente Gianfranco Testa si è affidato a coach Devis Cagnardi (affiancato da Mauro Zambelli) per creare un quintetto all’altezza delle aspettative. Il ritorno di due autentici trascinatori nel comparto stranieri (Mitja Nikolic e JJFrazier) che hanno fatto molto bene in passato a Treviglio e i riconfermatissimi Capitan Reati ed il pivot Borra sono stati affiancati dall’esperto Simone Pepe (ex Agrigento) e gli interessanti prospetti D’Almeida e Taddeo (già noti al pubblico trevigliese), Manenti, Bogliardi, Sarto di cui si parla un gran bene. La squadra ha già iniziato ad assimilare gli schemi del tecnico di Pisogne, pur tra alti e bassi più che giustificati in questa fase.
I test pre-season, volutamente con squadre della medesima categoria, hanno fornito interessanti riscontri. Dopo aver rotto il ghiaccio contro i Tigers Lugano, la Blu si è cimentanta negli scrimmages contro Orzinuovi, Bergamo e Tortona. La Supercoppa poi ha messo sul piatto il gusto dei due punti ma qui l’avventura si è chiusa domenica dopo l’iniziale vittoria (ndr: l’unica partita giocata al Palafacchetti con la presenza minima di pubblico) contro Piacenza. La trasferta contro l’Urania, costata una pesante sconfitta con i milanesi trascinati dai suoi stranieri ed il ko di misura al PalaAgnelli nel primo derby vinto dai cittadini, hanno fornito altri elementi di riflessione e spunti per migliorare l’alchimia che si è vista solo a tratti, complice la pesante assenza per infortunio di Frazd un Nikolic a mezzo servizio (noie fisiche).
Da osservare, così come sta succedendo per altre squadre, che l’assenza di attività nei mesi del lockdown sta pesando molto sulla fluidità del gioco e l’applicazione degli schermi e questo tema è stato spesso ripreso dai tecnici. Difficile oggi dare un giudizio sui singoli anche se sono piaciuti Simone Pepe e capitan Reati, che hanno confermato le proprie capacità balistiche, Borra sempre efficace sotto le plance, mentre tra i giovani si è fatto notare in particolare Matteo Bogliardi in cabina di regia, uomo assist nelle tre gare di coppa.
Con lo slittamento di una settimana (salvo ulteriori decisioni dettate dall’eventuale peggioramento della situazione sanitaria ed emergenziale) i trevigliesi avranno ulteriore tempo a disposizione per perfezionare schemi e condizione, a partire già da sabato, quando faranno visita agli Stings Mantova per l’ennesimo test pre stagione.
Giuseppe De Carli
(foto Blu Basket Treviglio)