Midtjylland – Atalanta 0-4 (0-3)MITDJYLLAND (4-2-3-1):
Hansen 5,5; J. Andersson 5,5, Sviatchenko (cap.) 5,5, Scholz 5,5, Paulinho 6; Onyeka 6 (42′ st Kraev sv), Cajuste 5,5 (30′ st Madsen 6); Dreyer 6,5, Sisto 6 (42′ st Anderson sv), Mabil 6 (31′ st Vibe 6); Kaba 5,5 (15′ st Evander 6,5). A disp.: 30 Ottesen, 31 Andersen, 25 Manjrekar, 46 Sery, 2 Cools, 44 Dhyr, 45 Isaksen. All.: Brian Priske 5.
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6,5; Toloi 7, Romero 7,5 (41′ st Palomino sv), Djimsiti 7; Hateboer 6,5, De Roon 6,5, Freuler 7 (35′ st Pessina sv), Gosens 7,5; Gomez (cap.) 8 (22′ st Pasalic 6,5); Muriel 7 (23′ st Ilicic 7), D. Zapata 8 (35′ st Miranchuk 6,5). A disp.: 31 Rossi, 26 Mojica, 27 Depaoli, 40 Ruggeri, 7 Lammers. All.: Gian Piero Gasperini 8.
Arbitro: Dias 6,5 (Portogallo; Rui Tavares-Soares, IV Pinheiro; Var Martins, AVar Godinho).
RETI: 26′ pt D. Zapata (A), 36′ pt Gomez (A), 42′ Muriel (A), 43′ st Miranchuk (A).
Note: ammoniti Sisto e Romero per gioco scorretto. Tiri totali 9-18, nello specchio 3-11, respinti 0-2, parati 3-6, legni 0-2. Var: 1. Corner 4-5, recupero 0′ e 3′.
Herning – Zapata-Gomez-Muriel: all’Atalanta basta un tempo, l’esordiente Miranchuk ci mette la ciliegina sulla torta. L’esordio nel gruppo D di Champions League, in casa del Midtjylland alla MCH Arena, suona quattro certezze sulla Dea in formato Europa che comincia col botto in attesa dei due martedì di fila contro le big Ajax e Liverpool.
Dopo una fase iniziale di studio, la mini fiammata è duplice e sempre di Gosens: al 6′ recupera e cade senza contatto a fianco di Andersson, all’8′ l’apertura di Zapata gli agevola il diagonale però troppo largo. Al 12′ sprintando a due Dreyer e Sisto sfornano la pallonessa da destra che dopo un paio di rimpalli porta alla conclusione fuori centro di Onyeka. Il confronto s’accende: al 13′ il fantasista locale percorre la navata sganciando il destro alto dalla lunga, poi i nerazzurri sfiorano il vantaggio due volte al quarto d’ora, con la punizione da sinistra di Muriel che provoca qualche affanno ad Hansen, coperto da Djimsiti in mischia, e a tiro con Duvan, quando riceve l’imbucata da Freuler eludendo Scholz e calciando addosso al primo palo alla sinistra del portiere danese. Al ventesimo il Ronaldito soffia la sfera a Onyeka ai 25 metri esplodendo un destro oltre il montante, un altro poker cronometrico e il mancino del Toro di Cali dopo l’ennesimo furto viene deviata sul fondo dal portiere altrui in punta di dita. Gli occhiali dello score si spezzano sul terzo tentativo del centrattacco colombiano, bravo a incrociare in area sulla torre di Romero sull’onda lunga di un calcio da fermo con traversone finale di Toloi. Non mancano i brividi freddi, come al 34′: Dreyer trova pronto Sportiello alla difesa del legno di competenza su invito di Cajuste, quindi sul corner del primo da sinistra è Onyeka a non approfittare della sponda del compagno mandando a lato da due passi a volo d’angelo. Pari sbagliato, raddoppio assicurato: da sinistra al centro, Gosens-Duvan, appoggio all’indietro per il Papu che poco dietro la lunetta scaglia un bolide che s’insacca scheggiando la faccia inferiore della traversa. Il tris è calato da Muriel, in tap-in (42′) dopo la combinazione sempre da mancina Djimsiti-Gosens conclusa da Zapata sui guantoni di Hansen, mentre tra Freuler e la quaterna c’è la manona del sullodato dopo essersi inserito sul malinteso tra il portiere stesso e Cajuste che gli fa un regalo grande come una casa.
La ripresa si annuncia dunque come un pro forma, ma occhio: lancio di Andersson per Cajuste (4′), diagonale di Hateboer e Dreyer a rimorchio alza il collo pieno; di qua Hateboer si avventa sulla palla a due Muriel-Freuler ma si fa anticipare dall’altro mediano. Si va al piccolo trotto e Onyeka sulla seconda palla (18′) da angolo da destra di Dreyer non trova lo specchio. Verso metà del secondo tempo entrano Pasalic per Gomez e Ilicic per Muriel. Gli uomini di Priske non mollano: al 25′ Sviatchenko incoccia in ascensore il piazzato di Evander, Sportiello in tuffo blocca in presa. Due minutini e la giocata tra Josip e Romero libera Pasalic, con Hansen a respingere di piede. Alla mezzora Ilicic in chisura di triangolo col croato si vede parare la botta indisturbata con la palla a sfiorare il palo, il tiro strozzato del medesimo Pasalic su sponda di Djimsiti non è angolato. Al 34′ Onyeka da fuori ha il mirino appannato sul la di Vibe, mentre Sportiello non fidandosi di palla e campo fradici alza di pugno in corner la punizione di Evander (36′) a Miranchuk già subentrato a Zapata e Pasalic calcia a lato dal limite. Giusto da lì l’ex Lokomotiv la piazza di sinistro a scendere sotto il sette. Assist di San Giuseppe, per gradire.
S.F.