Fabrizio Carcano 

Attenzione alla Cenerentola. Ne sanno qualcosa lo Shakthar Donetsk e la Dinamo Zagabria che lo scorso anno hanno sottovalutato l’Atalanta. Finendo eliminate dal primo girone di Champions League.

Errore che l’Atalanta non dovrà ripetere con il modesto e poco conosciuto Midtjylland.

Va detto che i nerazzurri sono ancora scottati dalla lezione due anni fa del Copenaghen, all’epoca forse sottovalutato.

La lezione danese dovrebbe essere servita, tanto più che il Midtjylland, pur con i suoi limiti, sembra decisamente più forte del Copenaghen.

Basti vedere cosa ha fatto nell’ultimo triennio: due scudetti danesi e una coppa nazionale. Mica poco.

E per arrivare ai gironi di Champions un percorso da non sottovalutare eliminando prima i bulgari del Ludogorets, squadra spesso presente in Champions, poi gli svizzeri dello Young Boys, quindi i cechi dello Slavia Praga.

Non squadroni, certo, ma nemmeno squadrette di dilettanti maltesi o scandinavi.

Attenzione dunque ad una squadra imbottita di vari nazionali, soprattutto africani, che giocherà con la tranquillità di chi non ha nulla da dimostrare e nemmeno da perdere.

Arrivare tra le 32 dei gironi è già una vittoria per il Midtjylland che adesso giocherà solo per divertirsi e fare esperienza.

Società giovanissima, nata solo nel 1999 dalla fusione tra l’Ikast e l’Herning Fremud: l’impianto degli incontri casalinghi è il piccolo stadio locale di Herning, la MCH Arena da nemmeno 12mila posti.

L’unico precedente contro un italiana risale al 2015, quando i danesi incrociarono il Napoli di Sarri e Higuain in Europa League perdendo 4-1 in casa e 5-0 al San Paolo.

Vennero travolti dagli azzurri ma conquistarono il secondo posto nel girone con sette punti, tanto per far capire che non parliamo di dilettanti allo sbaraglio.

La stella è il trequartista ugandese Pione Sisto, cresciuto nel Celta Vigo ma esploso in Danimarca, 25enne trequartista con il gol facile, perno del 4-3-3 dove l’altro giocatore di riferimento è il 22enne nigeriano Frank Onyeka.

C’è molta Africa nelle fila del Midtjylland, che punta sulla forza fisica del guineano Sory Kaba davanti e del sudanese naturizzato australiano Awir Mobil sulla mediana.

Piedi buoni e fosforo arrivano dal 22enne brasiliano Da Silva Ferreira a centrocampo e dalla punta della nazionale danese Anders Dreyer, un 22enne che piace molto ai club tedeschi e ha già maturato esperienze in Scozia nel St Mirren e nelle minori britanniche con il Brighton.

Nella SuperLigaen danese il Midtjylland sta viaggiando con tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta in cinque giornate, al secondo posto dietro al Broendby: sabato nell’ultimo turno hanno battuto in casa l’Odense vincendo in rimonta per 3-1 con reti di Kaba, Dreyer e Sisto.

A guidare il Midtjylland da tre anni c’è il tecnico fatto in casa Brian Priske Pedersen, un 43enne con discreti trascorsi da giocatore, da difensore con esperienze in Belgio nel Genk e nel Bruges e in Premier League nel Portsmouth.