Ma quali saranno gli investimenti migliori per i prossimi anni?
Quante volte ogni settimana mi viene posta questa domanda. Non ho la sfera magica, magari la avessi, ma leggendo giornalmente decine di mail inviate dalle case di investimenti una ‘piccola’ idea me la sono fatta e nel caffè finanziario di oggi provo a scrivere una ‘visione’ di quelli che potranno essere i settori trainanti per i prossimi anni.
Non si tratta assolutamente di una sollecitazione ad acquistare titoli e/o fondi ma di un ragionamento ad ampio raggio che deve essere fatto in un discorso di diversificazione e pianificazione dei propri obiettivi
📌 La pandemia sanitaria da Covid-19 ha profondamente modificato l’economia globale e il mondo stesso.
Già dai mesi precedenti la crisi gli investitori avevano iniziato a perseguire approcci tematici per sfruttare al meglio le tendenze globali, ma da febbraio in poi sono emersi numerosi temi d’investimento, con un’accelerazione di quelli esistenti.
È assai probabile ad esempio che, anche una volta terminata la pandemia, gli operatori di e-commerce continuino a mantenere una quota molto più elevata di vendite al dettaglio complessive rispetto al periodo precedente.
🔹 Il primo dei temi di investimento è lo “Stare a casa”. Con il Covid, molte persone stanno spendendo per ristrutturare casa e adeguarla alle nuove esigenze, mentre le aziende stanno spendendo di più in tecnologia per garantire ai dipendenti di lavorare in modo efficiente da casa. I principali beneficiari del trend sono una serie di aziende tecnologiche, in particolare nei settori software, archiviazione e sicurezza, ma anche le imprese di ristrutturazione, di didattica online e di sanità digitale.
🔹 Poi c’è ovviamente l’E-commerce, una tendenza a lungo termine che con la pandemia ha subito una forte accelerazione, con una probabile ulteriore espansione anche una volta terminata la pandemia. Basta dare una occhiata ai grafici di borsa dei titoli Amazon, Alibaba e simili per rendersi conto di quanto questo settore sia prepotentemente entrato nel nostro quotidiano
🔹 Quindi l’Intelligenza artificiale, la cui domanda è aumentata con la pandemia, ad esempio per le tecniche e gli strumenti di diagnostica che stanno diventando sempre più utili per la diagnosi del Covid-19. Anche il settore che si concentra sulle interazioni tra linguaggio umano e dei computer, come con il riconoscimento vocale (Alexa,Google home…) ha avuto una accelerazione importante
🔹 Pensiamo poi alla digitalizzazione e alla automazione fatta di droni e robot capaci di eseguire compiti essenziali senza incorrere nella possibilità di contagio o diffusione del virus, come nel caso delle catene di montaggio robotizzate o dei droni impiegati per la consegna di beni. Anche dopo la pandemia si prevede un’ulteriore accelerazione dell’automazione per migliorare la produttività e contenere i costi associati.
🔹 Abbiamo poi Il tema del Fintech, che ha visto un’accelerazione dovuta alla pandemia dei pagamenti senza contanti, in un trend che anche qui si prevede continui dopo la pandemia. I beneficiari più rilevanti potrebbero essere le aziende legate alla blockchain, che trova applicazione in molti settori diversi e può facilitare gli scambi commerciali senza contatto fisico.
🔹 Dopo anni in cui i mass media ci hanno “massacrato” le orecchie con la globalizzazione invece adesso sta diventando importante la Deglobalizzazione. Anche questa è una tendenza accelerata dalla pandemia dopo l’impennata degli ultimi anni, in particolare per le guerre commerciali tra Usa e Cina. Nel momento in cui le catene di approvvigionamento sono state stravolte, ecco che il nazionalismo sta crescendo sempre di più. Se continuerà ancora dipende anche dall’esito delle elezioni presidenziali statunitensi.
🔹Il tema sicuramente più vasto è l’investimento ESG: pandemia e recessione sono possibili catalizzatori di un’economia più “green” e, in generale sostenibile. Questo grande reset, se così possiamo definire questa tendenza al ‘naturale’, potrebbe trasformarsi in una opportunità di “distruzione creativa”, in grado di generare un’economia migliore e più rispettosa dell’ambiente. Sembra esserci un desiderio generalizzato di una ripartenza Green in molti Paesi, questo potrebbe essere il momento giusto per concretizzarlo.
😉 Poi fra qualche anno non mi dire ‘non me lo avevi detto’ …
Buon fine settimana
Simone Pontiggia
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