“Dedichiamo questa vittoria a Matteo, nel giorno del suo compleanno, perché lui da lassù ci ha aiutato” questo il commento più sentito ed emozionante sulla vittoria di domenica, 4-1, nel trofeo Preda del Carobbio sulla Villese, nelle parole del portiere di casa Marino Sangaletti carobbiese doc (foto sopra). Matteo Gritti era un ragazzo del Carobbio, giocava con il 3 e un tumore nel 2012 l’ha portato via. “Eravamo suoi amici e qui giocavamo insieme. Siamo felici di essere tornati a casa e aver vinto proprio nel giorno del suo compleanno. In passato io ho sempre giocato nel Carobbio, poi qui il calcio si è fermato, lo scorso anno ero a Bolgare, ma sono felice di essere tornato a casa”.
Il Carobbio 2020, è un piccolo grande miracolo di un vero appassionato come Manuel Toti, altro carobbiese autentico che è riuscito, non da solo, ma mettendoci tutto il suo impegno a riportare il calcio a Carobbio, non solo con la prima squadra ma anche con il settore giovanile. E ha riportato a giocare a Carobbio almeno una dozzina di giovani che si erano sparsi qua e là nelle formazioni bergamasche.