“Edizione straordinaria, extra straordinaria…. Il mondo è ammalatoooo! oh sveglia! Il mondo è ammalato! Ma per colpa di chi? Di chi? di chi?”
Con queste parole urlate nella notte in mezzo ad un’aia inizia il video della canzone di Zucchero “Per colpa di chi?” che già più volte è riecheggiata sul palco del teatro Serassi dalla voce di Claudio Locatelli.
Mai epigrafe fu più azzeccata di questa per dare inizio all’edizione extra-ordinaria di Arte Sport e Solidarietà in questo 2020 che nulla ha di ordinario.
Il nostro affezionato pubblico sa che non è stato possibile portare in scena l’edizione di Aprile , nonostante fosse già organizzata e pubblicizzata, causa lockdown.
Le regole del distanziamento fisico permangono per le manifestazioni in luoghi chiusi come il teatro Serassi, ma la voglia di normalità, di riprendere a cantare e fare musica insieme è tanta che si possono avanzare proposte creative. Con questo spirito il Maestro Claudio Locatelli, Presidente dell’Associazione Nel mondo della musica e organizzatore della manifestazione, ha trovato la soluzione: se si devono dimezzare gli spettatori per garantire il distanziamento dei posti seduti, si può raddoppiare lo spettacolo! E così sarà: una edizione pre serale alle ore 17,00 e una dopo cena alle ore 20,30. In questo modo sarà possibile consentire l’accesso a un numero adeguato di spettatori, vicino agli standard degli anni scorsi.
Si alterneranno, nelle vesti di presentatore, Gregorio Fortunato (direttore di Radio Millenote) nell’edizione pre-serale e Giuseppe Locatelli nella serata avanzata.
Sul palco si alterneranno alcuni giovani allievi dell’associazione ( i cantanti Alessandro Fuselli, Gloria Rota, Milena Zucchini, Thomas Siviero e la pianista Erica Cattaneo) accanto a colleghi più esperti come Giuseppe Locatelli, cantante e presentatore, Elena Indelicato, Michela Belotti (confermi?) Laura Santoro ( o non c’è?) e Andrea Berté.
Faranno da cornice alle esibizioni musicali le evoluzioni coreutiche delle scuola di danza Artedanza, ASD Chignon, In punta di piedi e Tessuti Aerei.
Ospiti d’arte varia condiranno il menù della serata: ritorna al Serassi Ol Moròt con le sue barzellette; dopo l’impegno nel “muro” di “All Together now” su Canale 5 approda a Villa d’Almé Fabio Ingrosso (cantante/attore e speaker di Radio 105) e, a grande richiesta, torna l’ironia pungente di zio Tore, il simpatico “vecchietto” animato dalla voce di Andrea Fratellini.
L’Edizione dello scorso anno ha visto l’introduzione di una novità: l’attribuzione di un premio alla carriera ad un professionista che abbia segnato la storia della musica italiana nel mondo. La prima edizione ha premiato Roby Facchinetti, bergamasco doc. Quest’anno la giuria tecnica costituita dal Maestro Claudio Locatelli, dal Dottor Giampietro Salvi (direttore della Clinica Quarenghi di san Pellegrino Terme) e dalla prof.ssa Stefania Ambrosini (Dirigente scolastico) ha optato per una regina della canzone italiana, Iva Zanicchi, che ha già generosamente partecipato a due edizioni negli scorsi anni e che quest’anno ha confermato la sua presenza. Le sue canzoni e la sua potente voce hanno segnato più epoche, hanno varcato i confini nazionali e hanno saputo rinnovarsi per essere sempre al passo con le tendenze musicali più attuali. Sarà anche l’occasione per congratularsi per la lunga e florida carriera artistica, nonché per il brillante traguardo degli 80 anni di età vissuti con passione e spirito combattivo.
Come sempre gli introiti della serata andranno a beneficio delle Associazioni AOB (Associazione oncologica bergamasca), AIP (Associazione italiana parkinsoniani), Associazione Genesis di San Pellegrino e Fondazione Fibrosi cistica sezione di Villa d’Almè.
La manifestazione si pregia della collaborazione del quotidiano L’Eco di Bergamo, del Gsd Paladina Calcio, del Comune di Paladina, dell’Oratorio don Seghezzi di Paladina e del gruppo Alpini di Petosino. Media partner si conferma Radio 1000 note.
I biglietti per l’accesso alle due edizioni saranno disponibili fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si consiglia di affrettarsi per non rischiare di perdere l’occasione di vivere ancora una volta un’esperienza di buona musica, di espressione artistica e tanta solidarietà.