I Presidenti dei Comitati Regionali e delle Provincie Autonome dell’area Nord della Lega Nazionale Dilettanti si sono confrontati in videoconferenza lunedì 27 luglio per affrontare varie tematiche che interessano le società affiliate.
E’ emersa la forte volontà e l’unanime richiesta di una sostanziale modifica dell’attuale protocollo della Federazione Italiana Giuoco Calcio per la ripresa dell’attività calcistica, giovanile e dilettantistica, in totale sicurezza. Si chiede di modificare le norme attuali e renderle aderenti a quelle emanate dai Governi regionali e provinciali in materia, che permettono lo svolgimento degli sport di squadra e di contatto, mentre il citato protocollo della FIGC ad oggi non consente la ripresa dell’attività calcistica. I presidenti sono consapevoli che alcune regole rimarranno invariate per garantire la salute di atleti e dirigenti, ma allo stesso tempo ritengono essenziale ripartire con l’attività sportiva, anche per sperimentare e collaudare i comportamenti da tenere nella malaugurata ipotesi, che ovviamente auspicano non si verifichi, che il Covid-19 dovesse permanere anche nei prossimi mesi. I Presidenti dichiarano incomprensibile ed inaccettabile il fatto che sia consentito giocare a calcio senza precauzioni da parte di ragazze e ragazzi negli spazi liberi e nei campetti sportivi delle città e dei paesi, mentre rimanga bloccata la ripresa dell’attività sportiva dilettantistica e giovanile sotto l’egida della FIGC. Una ripresa che consentirebbe, tramite la collaborazione preziosa delle società affiliate, di svolgere anche un controllo preventivo e contenitivo sulla situazione del Covid-19. Di conseguenza all’unanimità i sette Presidenti dell’area Nord LND, in sintonia con il Presidente della LND Cosimo Sibilia, chiedono alla FIGC un tempestivo allentamento o annullamento del protocollo sopra citato. Per le centinaia di migliaia di calciatori giovani e dilettanti, di tecnici, di dirigenti e di tutti i volontari che promuovono il movimento sportivo dei Comitati del Nord, i Presidenti chiedono che entro la fine del corrente mese di luglio venga consentito dalla FIGC di riprendere il gioco del calcio anche alla presenza del pubblico con il distanziamento o la mascherina indossata dagli spettatori.
Un altro argomento da sempre attenzionato e rispetto al quale i Comitati del Nord si sono sempre costantemente battuti, che desta molta preoccupazione e per il quale sarà eventualmente promossa la necessaria mobilitazione delle Società affiliate, è la paventata eliminazione del vincolo sportivo da parte del Ministro alle Politiche Giovanili e Sport, on. Vincenzo Spadafora, attraverso la Legge di riforma dello sport italiano. Il nuovo ed attuale Statuto della FIGC ha già previsto la riduzione della durata di detto vincolo dagli attuali 25 anni ai 24 anni per la prossima stagione. Si precisa come il vincolo sportivo venga assunto volontariamente e consapevolmente dai calciatori al momento della sottoscrizione del cartellino e quindi non sia attivato in maniera coatta. Le Società dilettantistiche necessitano ogni anno di poter disporre di un numero minimo di tesserati sicuri per poter programmare la propria attività. Come ha sottolineato anche il Presidente Sibilia, in caso mancasse questa condizione molte Società non riuscirebbero ad iscriversi tempestivamente ai rispettivi campionati.
I Presidenti chiedono quindi la conferma del vincolo sportivo come previsto dall’attuale normativa federale.
Presidente Giuseppe Baretti CR Lombardia
Presidente Ermes Canciani CR Friuli Venezia Giulia
Presidente Giulio Ivaldi CR Liguria
Presidente Christian Mossino CR Piemonte Valle d’Aosta
Presidente Giuseppe Ruzza CR Veneto
Presidente Paul Georg Tappeiner CPA di Bolzano
Presidente Ettore Pellizzari CPA di Trento
giovedì 30 Luglio 2020
LND, i presidenti dell’Area Nord: “Allentare o annullare il protocollo. No all’abolizione del vincolo sportivo”
Commenti
Liberi tutti
Il vincolo sportivo è quel meccanismo per cui i genitori che vogliono portare il loro figlio in un’altra società devono pagare fior di soldi. Giusto abolirlo rapidamente e il prima possibile
VIRGILIO
Sono perfettamente d’accordo.
ALE
perche’ i dilettanti devono giocare senza paracadute ( tamponi – sierologici) mentre i professionisti giocano in sicurezza (ALTRIMENTI NON GIOCANO SONO FORSE PIU PREZIOSI ?) due pesi e due misure?
non si puo mandare al macello i dilettanti o c’e’ il vaccino o non si gioca……