Ha già firmato il rinnovo per il contratto anche per il 2021 dimostrando piena fiducia nel progetto Valcar – Travel & Service teso a valorizzare i giovani talenti del ciclismo femminile italiano. E con la sua consueta classe Elisa Balsamo continua a dare molto ad una squadra regalando risultati importanti a livello internazionale. Ieri nella Clasica Femenina Navarra ha conquistato un ottimo 4° posto in una gara 1.1 con un elenco iscritti degno di una gara World Tour con il top del ciclismo mondiale ai nastri di partenza. Non a caso a vincere è stata la fuoriclasse olandese e campionessa mondiale in carica Annemiek Van Vleuten che ha staccato tutte e ha vinto solitaria.

“Ricominciare a correre è stato bello” racconta Elisa Balsamo, medaglia di bronzo nella madison ai mondiali su pista a Berlino in questo 2020 “le sensazioni sono positive perché la gara era molto dura. Mi è dispiaciuto un po’ per questo quarto posto perché ho sbagliato a impostare la volata per il terzo posto. Sono partita un po’ troppo lunga e Maria Giulia Confalonieri è stata brava a superarmi con il colpo di reni. Comunque, per essere dieci mesi che non correvo su strada, è andata bene così”.

Elisa, tu sei un simbolo della Valcar – Travel & Service e, oltre ad essere una delle tante leader, sei un’ottima donna squadra. Sul tuo blog www.elisabalsamo.com racconti come hai vissuto e stai vivendo questi mesi. Come vedi le ragazze alla vigilia di questa stagione così particolare?

“Siamo un gruppo unito da sempre. Anche se sono passati molti mesi senza vederci le nostre amicizie non si sono affievolite ed è stato ritrovarsi al ritiro di preparazione a Livigno. È stato un piacere anche conoscere le mie nuove compagne di squadra Teniel Campbell e Silvia Magri, mi hanno dato una bella impressione e sono felice che siano con noi. Penso che tutte noi insieme potremo fare bene nelle classiche, perché abbiamo atlete veloci che possono tenere sulle salitelle e sprintare per una buona posizione”.  

Quello di ieri è stato un ritorno alle gare su strada dopo 10 mesi perché in inverno hai corso molto su pista con la maglia della nazionale italiana. Ti vedremo anche nei velodromi prossimamente?

“Sì, domani concludo questa sessione di gare su strada nei Paesi Baschi, quindi correrò le Strade Bianche l’1 agosto. Poi sì, tornerò a gareggiare su pista a Fiorenzuola e a Pordenone”.

Hai fissato i tuoi obiettivi stagionali?

“Mi piacerebbe fare bene a La Course by le Tour de France a fine agosto e al Boels Ladies Tour a inizio settembre, poi vedremo man mano come affrontare le classiche del Nord”.

Classiche del Nord che potrebbero essere altamente imprevedibili…

“Sì, è così. Siamo abituate a correre quelle gare con il freddo e con il clima più mite l’andamento delle corse potrebbe riservare non poche sorprese”.

Un calendario completamente stravolto. A proposito, che te ne pare del lavoro svolto dall’UCI?

“Un ottimo lavoro. Mi è dispiaciuto veder cancellate diverse gare, ma non è colpa di nessuno. La situazione è stata oggettivamente molto incerta. Il lavoro è stato buono, perché questo calendario ha dato la possibilità a tutti gli organizzatori di fare la propria corsa e di vedere garantita una partecipazione di livello ad ogni gara”.

Elisa, tu sei da sempre un’atleta precisa, che si sa ben gestire e che cura nel dettaglio ogni particolare. Come si affronta un calendario così?

“Tutte le squadre faranno calcoli: bisognerà essere in un certo senso ‘astuti’ nel sapersi gestire e ad entrare in forma nel momento giusto. Tutti hanno bisogno di punti e non mancheranno le sorprese”.

E invece il tuo stato d’animo attuale invece come è?

“Come detto, sono felice che finalmente siamo ripartite. Per settimane pregustavo il profumo delle corse e non vedo l’ora di mettere a frutto il lavoro fatto in tutti questi mesi di fermo”.