di Fabrizio Carcano

Per la Dea gli esami non finiscono mai. Non con Gian Piero Gasperini che alza l’asticella sempre più in alto.
“Per la qualificazione in Champions ci mancano ancora due punti matematici, ma quando raggiungi un obiettivo poi te ne poni sempre uno nuovo e diverso. Il secondo posto? Con tre squadre in due punti sarà una bella lotta, avvincente, che servirà per tenere alte le motivazioni anche in vista della Champions”.
Parole e pensieri esternati dal tecnico nerazzurro nelle dichiarazioni della vigilia rilasciate al sito ufficiale atalantino.
Per noi è una stagione con tanti record, che per noi non sono la priorità: noi vogliamo continuare a esprimerci al meglio e fare il massimo in termini di risultati. La formazione? Vedremo. Stiamo tutti bene, anche Muriel che si è allenato, abbiamo tutti disponibili tranne Ilicic che vogliamo recuperare atleticamente per averlo al meglio a Lisbona”.
Non ci sarà lo sloveno, autore di una tripletta nelle ultime due volte nerazzurre al Bentegodi, ma Gasp vuole i tre punti. Pur immaginando una gara difficile.
“Mi aspetto una partita difficile come lo è stata all’andata e giocare alle 17 aumenterà il coefficiente di difficoltà, ma abbiamo bisogno di giocare questo tipo di gare ad alta intensità. Il Verona è stata la rivelazione stagionale, non solo per la posizione in classifica ma anche per il gioco espresso e per come ha giocato su tutti i campi. Somiglia all’Atalanta? Un po’… del resto Juric ha lavorato con me a lungo, otto anni come giocatore e poi altri anni come collaboratore, una vita insieme tra Crotone e Genoa. Da allenatore ha raggiunto dei livelli alti, aveva già fatto molto bene a Crotone e adesso si sta ripetendo a Verona dimostrando quanto vale”.