Ferve l’attesa di conoscere la fisionomia che andrà ad assumere una delle più blasonate realtà del campionato di Promozione: il San Paolo d’Argon. Di mezzo, balla non soltanto il via-vai di giocatori che compete all’estate dilettantistica ma soprattutto lo scenario cui andrà incontro una piazza ringalluzzita, lo scorso febbraio, dall’avvento di due autentiche icone del dilettantismo, in un mix di competenza, entusiasmo e carisma che lascia trasparire voglia di garantire il meglio per le “Api” argonesi.
La smania di riscatto e l’esigenza di riportare il San Paolo nel calcio che conta, tra gli intenti di un tandem di altissimo profilo, quale quello composto da Franco Madaschi e Adriano Ravelli, insigniti rispettivamente degli incarichi di direttore generale e direttore sportivo. Ecco dunque salire gradualmente alla ribalta il lavoro, spesso silente ma pur sempre attesissimo, orchestrato al servizio di una realtà che pochi anni or sono ha scritto pagine importanti del dilettantismo di casa nostra. Il cantiere è da ritenersi più aperto che mai, ma fin da ora maturano determinati indizi che portano a pensare che, tra le pretendenti più accreditate del prossimo torneo, ci saranno anche i gialloblu di stanza all’imbocco della Valcavallina. In primis, le ufficializzazioni riguardanti tanto gli innesti che la prosecuzione del rapporto con alcuni giocatori di spicco. Spazio così a nuovi volti, quali quelli di Paolo Galli e Gianluca Piro. Per il primo, mancino che fa della duttilità e della prestanza atletica le sue migliori virtù, giova il racconto della sua più recente carriera, impreziosita, due stagioni fa, dal secondo posto ottenuto in Eccellenza con la Vertovese. Per il secondo, attaccante classe ’97 cresciuto e consacratosi tra Grumellese, Ponteranica, Nuova Valcavallina e Casazza, l’ufficialità è arrivata nella giornata di venerdì. Elemento votato tanto alla profondità quanto alla manovra che compete alle seconde punte dotate di estro e tecnica, Piro ha detto sì al diesse Ravelli, mantenendo dunque la Promozione quale categoria di riferimento, dopo le ottime avvisaglie maturate nella seconda parte della scorsa stagione in quel di Casazza. Ma non è finita, perché il mercato gialloblu contempla altre due operazioni, peraltro riconducibili alla stessa famiglia, per il centrocampo. Siamo ai dettagli, per l’arrivo di Albino e Daniele Serafini, autentici mostri sacri della mediana, che a più riprese hanno vinto e convinto su un palcoscenico altolocato come l’Eccellenza. I due si ritroveranno a giostrare con un altro big del calibro di Federico Longo, confermatissimo dalla società gialloblu, oltre a Luca Crotti, esponente di un’altra progenie di successo, anch’egli dotato di illustri trascorsi. Sulla falsa riga di quanto accaduto lo scorso anno, la linea verde riguarderà il parco-portieri, con il confermato Mirko Campese, classe 2000, affiancato da un giovane sulla via del rientro dal prestito. Preso atto dell’addio dei fratelli Bertoli, si preme per la riconferma del talento di scuola atalantina Alberto Bani, classe ’94, pezzo pregiato della scuderia. Infine, ancora due trattative di alto profilo riguardano il reparto di difesa e attacco: nei radar delle “Api” ci sono “Frank” Ghisleni, centralone ex Pradalunghese e Verdello, e Davide Ubizzoni, che ha lasciato il Bergamo Longuelo. Le trattative sono avviate e nei prossimi giorni se ne conoscerà l’esito. Resta da definire, e non è un dettaglio da poco, la guida tecnica. Svanita l’ipotesi legata a Fabio Drago, va sfumando anche la pista che porta a Cristian Forlani, volto arcinoto al diesse Ravelli, dall’alto della coabitazione ai tempi del Caravaggio e della Serie D. Nelle ultime ore, ha preso consistenza la candidatura di Andrea Quaglia, ex professionista dai trascorsi, in ambito di guida tecnica, presso Albinoleffe, Pontisola e Mapello.
Nik