C’è questa piccola cosa che faccio, più o meno da un anno, circa una volta al mese, ogni volta su una spiaggetta diversa dell’Adda, il mio fiume, quello che collega la città dove sono nato, Lecco, che mi ha cresciuto grande e forte, a quella che mi ha accolto, Bergamo, amandomi anche nelle mie disgrazie. Lascio due tennents, due pacchetti di patatine e due barrette di cioccolato fondente. Preparo l’aperitivo allo sconosciuto che passerà di qui dopo di me. Oggi gli ho scritto anche un biglietto, niente di che, solo un pensiero tenero e allegro per renderlo ancora più felice delle sorprese della vita. E sono stracontento perché è un momento che mi diverte un sacco e penso che mi basta davvero poco per sorridere e vorrei fosse così per tutta la mia gente.
Matteo Bonfanti