Fabrizio Carcano
Colpo di reni del Bergamo Basket 2014 che a sorpresa va ad espugnare il parquet di Trapani, battendo 78-72 la quarta in classifica, in una partita incredibile. Come la rimonta compiuta dai bergamaschi, sotto di 16 punti dopo appena dieci minuti sul 34-18, asfaltati da uno stratosferico Andrea Renzi. Sembra il prologo di una giornata da dimenticare e invece nei trenta minuti successivi il BB14 con una grande prova difensiva e una splendida compattezza di squadra si è regalato un’impresa da ricordare, ottenendo la prima vittoria esterna stagionale, la quinta in totale in 24 giornate. Va detto che per la classifica cambia poco perché la penultima, Capo d’Orlando, ha battuto Roma 75-74 conservando quattro lunghezze di margine sugli orobici.
Ma per Bergamo era importante vincere. Per dimostrare di essere ancora vivi, anche se nelle ultime domeniche la squadra di coach Calvani, occorrere ricordarlo, era stata battuta di un solo canestro di scarto da Torino e Napoli che saranno protagoniste nei playoff. Ma stavolta insieme ai complimenti per il cuore e la tenacia sono arrivati anche due punti.
Che aumentano i rimpianti per una stagione deludente e negativa finora, per una squadra che con meno infortuni e qualche episodio fortunato avrebbe potuto avere un’altra classifica. È andata così ma ancora non è finita. E il successo inatteso a Trapani lo conferma.
Bergamo sorride e può ancora sperare grazie a questa vittoria costruita sull’asse Carroll (26 punti)-Zugno (14 ma peccato per l’espulsione a sei minuti dalla fine)-Bozzetto, ribaltando un match che sembrava già compromesso dopo il 18-34 iniziale, concretizzando una rimonta prodigiosa, con un secondo periodo che ha girato il match, con un parziale di 21-9 che ha permesso di andare all’intervallo sotto di quattro, sul 43-39, prima di mettere la freccia per il sorpasso sul 44-43 a inizio ripresa, concretizzando un complessivo 25-9. A quel punto il BB14, trascinato dalla coppia Zugno-Carroll, ha mantenuto la fiducia in attacco e l’energia in difesa, trovando una clamorosa allungo fino al 63-52 a 13 minuti dalla fine, che sembrava decisivo. Trapani sfruttando la classe di Corbett e la fisicità di Renzi rispondeva con un break di 10-0 chiudendo la terza frazione sotto di uno, sul 62-63. Nonostante il recupero subito Bergamo però non si è scomposta, ha trovato punti dai soliti Zugno e Carroll per tornare a volare sul 71-62 a sei minuti dalla fine. Prima di un finale di sofferenza, senza Zugno espulso e con Carroll, superlativo con 26 punti, che non trovava più il canestro: una bomba di Parravicini ha permesso di mantenere un buon margine sul 74-66 e nel finale sono stati decisivi Bozzetto a rimbalzo e l’esperienza di Jackson.