Fabrizio Carcano
Il Bergamo Basket affonda disastrosamente 85-65 ad Agrigento, dove steccano gli americani e Bozzetto, rimedia una figuraccia e affonda sempre di più verso la serie B. Sconfitta meritata per il BB14, che non ha saputo cogliere un’occasione favorevole, quella di affrontare Agrigento senza il suo americano e miglior giocatore James. Occasione propizia per espugnare Agrigento e riaprire la corsa salvezza, ma per vincere serviva una partita importante come quelle giocate, e perse per un solo canestro, con Torino e a Napoli perse entrambe di due punti. Ma stavolta Bergamo ha giocato bene solo per 15 minuti, prima di spegnersi malinconicamente. Pagando a caro prezzo i soliti troppi errori che l’hanno condannata in questa tribolata stagione. Troppi tiri liberi sbagliati, troppi i soliti errori di Bozzetto in fase offensiva (quattro palle perse quando la gara era aperta) e difensivi su Easley, che ha tenuto a galla da solo Agrigento quando era sotto, troppi errori al tiro di Jackson e Carroll entrambi in serata no. Senza contare le assenze di Parravicini e Marra a limitare le rotazioni, un debuttante 18enne Augeri incolpevole ma sanguinoso per palle perse (un decisivo parziale di 1-10 con lui in campo dal 17-23 al 27-24 per Agrigento), un contributo nullo del solito Costi.
Impossibile vincere così, spremendo solo Allodi e Zugno. Ma questa era una partita che Bergamo avrebbe potuto fare sua, avanti 23-17 dopo nove minuti con palla in mano, avanti 36-33 dopo 17 minuti con Carroll in lunetta. Errori che hanno pesato, perché Agrigento, confusa in attacco senza James, si è aggrappata al solo Easley, mai tenuto da Bozzetto, e una volta ritrovata la vena balistica di Pepe ha letteralmente triturato il BB14, che dal 22’, sul 41-43, ha preso un’imbarcata da 44-22 in 18 minuti. Cosi è impossibile pensare ad una salvezza che ormai è un miraggio.