Inter – Atalanta 1-1 (1-0)INTER (3-5-2):
Handanovic 7,5; Godin 6,5, De Vrij 7, Bastoni 6; Candreva 6, Sensi 6,5 (26′ st Borja Valero 5,5), Brozovic 6, Gagliardini 6,5, Biraghi 6; Lautaro 7,5 (35′ st Politano sv), Lukaku 7. A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 31 Pirola, 19 Lazaro, 21 Dimarco, 8 Vecino, 32 Agoume, 7 Sanchez, 30 Esposito. All.: Conte 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6,5, Palomino 7,5, Djimsiti 6,5; Hateboer 6,5, De Roon 6, Pasalic 6,5 (25′ st Muriel 5), Gosens 7 (46′ st Castagne sv); Gomez 7; Ilicic 6,5, D. Zapata 5,5 (8′ st Malinovskyi 8). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Masiello, 55 Okoli, 87 Heidenreich, 11 Freuler, 20 Da Riva, 79 Traore, 17 Piccoli. All.: Gasperini 7.
Arbitro: Rocchi di Firenze 4 (Carbone-Giallatini, IV Doveri; Var Irrati e Vivenzi).
RETI: 4′ pt Lautaro (I), 30′ st Gosens (A).
Note: spettatori 70.042 di cui 3 mila atalantini. Handanovic para un rigore a Muriel al 43′ st. Ammoniti Hateboer, De Roon, Palomino, Sensi, Godin e Malinovskyi per gioco scorretto, Conte per proteste. Occasioni 8-16, nello specchio 5-7, legni 0-1. Var: 1 (silent check). Corner 0-3, recupero 1′ e 4′.
Milano – I Tre Tenori con Duvan dal kick off? La partita in casa della capolista Inter gira quando entra Malinovskyi, assist e matchball procurato, ma Muriel fallisce il colpaccio dal dischetto a due dal novantesimo dopo il botta e risposta Lautaro-Gosens. Un’Atalanta schiacciante al rientro dal tunnel chiude in bellezza il girone d’andata a quota 35, un quinto posto che visti i due punti persi sulla strada di San Siro nel Saturday Night lascia qualche rimpianto. Soprattutto per non averla potuta raddrizzare prima, leggi Rocchi lesto a ingoiarsi il fischietto sul placcaggio Lautaro-Toloi.
Nemmeno venti secondi e Lukaku coglie il palo esterno dal limite su palla rimessa tra le linee di testa da Sensi, ma è in offside. Al minuto numero 4 l’azione ficcante che purtroppo vale: il dai e vai col belga proietta Lautaro e infilare il buco di Toloi trafiggendo Gollini sotto le gambe. Una cinquina e Ilicic serve in corridoio Pasalic, che prima del limite opta per un esterno sinistro spentosi metri alla sinistra del legno del connazionale di Josip. Inoffensivo, due giri di lancetta prima, il destro strozzato di Candreva da posizione centrale. L’argentino che gioca in appoggio al Diavolo Rosso di casa parte da lontano, punta di preferenza De Roon e gli chiude pure la strada sul possibile duetto in area con Zapata (11′), mentre il colombiano la tocca debolmente di fronte al quarto d’ora sfruttando male la torre di Palomino su ammollo del Papu. Il Toro di Cali colpisce molle con la sommità del capo (18′) il cross di Hateboer, Gomez (20′) penetra a destra quasi dal fondo trovando i guantoni di Handanovic anziché un taglio dei compagni. Tutto bellino quanto poco efficace, e allora il migliore dei locali su protezione di palla e assist del partner di linea fa lo scavetto al Gollo dalla destra dell’area piccola (22′) con Palomino a salvare di testa sulla riga. Romelu di suo non ha lo spunto veloce e ci prova da fuori col sinistro né potente né angolato (24′), poi il Gasp scambia le posizioni a Gomez e Ilicic e per poco al primo non riesce a ricevere lo scambio con Hateboer (31′) su lancio di Pasalic.
Si va verso la pausa stancamente, con Lukaku a scaricare per il sinistraccio di Godin (34′) su iniziativa di Candreva, di qua il centravanti tenta lo stesso ma molto più arretrato per il radente larghissimo del bonaerense (36′) e al quarantesimo Rocchi nonostante il Var nega un rigore solare a Toloi, trattenuto vistosamente da terra (sulla gamba destra, arpionata a livello del polpaccio a mo’ di polipone) da Lautaro dopo la sua svettata da punizione di Gomez respinta dal portire interista: l’arbitro fischia solo il corner sulla chiusura di Biraghi su Pasalic che dal fondo tentava il tap in. Parte la ripresa e al 3′ Djimsiti stoppa il mancino di Sensi, servito da Candreva, mentre al 7′ Toloi virato a centrosinistra si inserisce su appoggio di destro smorzato di Gosens calciando alto col piede sbagliato. Entra Malinovskyi per Duvan e subito (10′) combina sconquassi: rinvio di Gollini protetto da Ilicic, l’ucraino lancia il Papu che gli ridà la sfera e la conclusione a giro coglie il palo esterno sotto l’incrocio. Si giochicchia fino a due chances nerazzurre tra 20′ e 22′: Palomino gira di tempia come può sul traversone di Gosens, il tedesco la spara alle stelle buttando alle ortiche la perfetta sponda di Pasalic su lancio da destra dell’ex Genk.
Ecco Muriel per Pasalic e Borja per Sensi: Ruslan scala in mediana, anche se alla mezz’ora è lui a provarci sulla seconda palla al culmine della puntata di Hateboer. Un minuto ed è pari, con l’olandese a scambiare con Ilicic, il cui crossetto deviato da Bastoni viene spondato da Malinovskyi (rimpallo con Godin) per la spaccata di Gosens che la piazza sul secondo palo. La Dea ci crede e al 34′ Muriel spizza la palla del tulipano. Al 41′ la traversa di Gomez è vanificata dal fuorigioco di Gosens, poco dopo Brozovic dal limite imbocca il Gollo. Al 42′ Bastoni spinge da tergo Malinovskyi in asse con Gomez e Gosens, ma El Ronaldito si fa ipnotizzare da Handanovic. Al 91′ Borja Valero allarga il sinistro della beffa, ma sarebbe stata davvero atroce e immeritata.
Simone Fornoni