Diffide

a raffica per i tifosi colti con le mani nel sacco, pardon a cavalcioni sulla balconata del settore ospiti del “Paolo Mazza” lo scorso 25 agosto, ma non solo. La Curva Nord Bergamo annuncia 10 minuti di sciopero del tifo per domenica 3 novembre in occasione del lunch match dell’Atalanta contro il Cagliari al Gewiss Stadium. E ne spiega le motivazioni in un comunicato in distribuzione fuori dal santuario del pallone cittadino prima della partita.

Nel mirino degli organizzatori, il nocciolo duro (300 sostenitori che coordinano però l’intero Muro Nerazzurro) del tifo bergamasaco, il “sistema repressivo della Questura” che starebbe “continuando a macinare vittime al solo fine di destabilizzare il gruppo portante della Nord per indebolire tutto il mondo Atalanta. Di qui la decisione drastica anche se di breve durata: “Staremo in silenzio per 10 minuti e non attaccheremo gli striscioni perché quando sbagliamo siamo pronti a pagare, ma siamo stanchi di essere cavie di una cieca repressione”.

Più nel dettaglio, la forma di protesta è per “le scientifiche diffide con relativa denuncia che stanno colpendo i ragazzi della balconata dopo Ferrara per aver mandato a quel paese (forse) un funzionario di Polizia – si spiega, in riferimento al divieto di stare a cavalcioni sulla ringhiera, disatteso dai supporter atalantini colpiti da provvedimenti restrittivi -. Dall’estate uno di noi è in black list (non può quindi acquistare i biglietti, ndr) nonostante una sentenza di assoluzione in mano. Sembra inoltre che siano in arrivo altri provvedimenti contro altri ragazzi del gruppo”