Casale Monferrato (Alessandria)

– Quando Dwayne Lautier-Ogunleye, 7 punti prima dell’ultimo quarto, si ridesta da un mercoledì sera non proprio costante e positivo al tiro e piazza un tris tumido dalla distanza solo nella decade conclusiva, portandoti sul 65-58 a tre giri di lancetta e mezzo dal gong, pensi di averla in tasca e di aver superato il mal di trasferta. Invece, no: anche dal PalaFerraris, al primo supplementare della stagione, pur avendo rimesso la freccia con Carroll e Costi (73-71, ma a 3’30” dal tutti a casa), la Bergamo Basket 2014 ci rimette (78-74, 5 di Tomasini al fotofinish; 20-13, 39-33, 50-46, 68-68), per il terzo ko su tre lontano dalla Città dei Mille contro una Novipiù Casale Monferrato per converso al poker consecutivo e in vetta all’A2 Ovest.
E dire che al 37′ il match pareva in pugno. Il problema è che di riffa o di raffa, tra un possesso sprecato e l’altro, Sims dalla linea più dal pitturato più un Valentini che concede il bis da oltre l’arco la ribaltano (63-65, 7’29”, 68-65, 9′), aiutando i locali a trascinarla all’extra time. E da lì al patatrac è stato un attimo. Inutili, a conti fatti, i 12 nello spicchio di gara del londinese, sfiancatosi nel portarla avanti almeno un pochino coi tre tre personali su quattro per raggiungere il 68 della vana speranza con 15 secondi a disposizione. Sabato 2 novembre si torna al PalaAgnelli con Rieti, alle 18, ma l’infrasettimanale della quinta giornata ha confermato che gestire è un rompicapo. Agli ordini della triade Gagno di Spresiano, Maffei di Casale Monferrato e Almerigogna di Trieste, Marco Calvani parte con Marra, Lautier, Carroll, Allodi e Bozzetto; Mattia Ferrari con Tomasini, Denegri, Roberts, un Sims superlativo e Martinoni. Dalla distanza proprio Sims e Denegri (13-6, 4’27”) provano a sparigliare le carte del punto a punto, di qua vanno alla ciuffata anche da 1 una manciata di giocatori senza che emerga il salvatore della patria (16-13 di Zugno, dopo un 15-8 ancora del lungo americano di casa).
Nel secondo spicchio di gara, per recuperare il meno 7 siglato da Cesana in area, ancora il play di scuola canturina, prima dell’altra bomba locale di Roberts (23-16) a cui risponde un Dieng poco orientato a far scappare i buoi al secondo minutino e mezzo del quarto della sirena corta, in cui Carroll ingaggia una sorta di shootout con Tomasini infilando la berta della possibile minifuga sul 32-27 bergamasco al settebello cronometrici. Ma proprio verso l’intervallo l’intermittenza offensiva nerogialla consente ancora Denegri di provare lo stacchetto (39-33), preludio a una terza frazione dove Allodi piazza la seconda tripla personale della serata e il losangelino la riacciuffa a quota 40. Zugno rimette il nasino avanti dal divano (43-42, 6’25”) e dalla lunga ci prende pure Parravicini (-1, sul 47-46, ma Sims è un centro atipico e ne insacca una di troppo. Nel quarto della passerella finale si schioda anche l’inglese da dove vale dispari, per scongiurare l’allunghino (54-46) di Martinoni, insieme a Costi, che combina qualcosa di buono alzandosi dalla panca. Il resto è già storia, arrivederci alla prossima cronaca da coronarie messe alla prova.