Zingonia
– “L’Udinese ha la miglior difesa del campionato. Noi tra serie A e Champions League ne abbiamo presi 24: ce lo ricordano sempre, è una tiritera…”. Alla vigilia del passaggio obbligato sulle Zebrette, Gian Piero Gasperini scaccia sbuffando il raffronto tra i palloni raccolti in porta da Juan Musso (6) e quelli incassati dall’Atalanta, 13 in regular season e 11 oltre confine: “Non è un caso se da un anno siamo la squadra italiana che segna di più, 21 solo in A in 8 partite. I 13 subiti? Il problema che ci trasciniamo è che quando siamo in vantaggio e dovremmo stare corti, compatti, più bassi, finiamo per non difendere bene dentro l’area e per non sfruttare gli spazi che ci si aprono”.
Esaurita la disamina di pregi e difetti (“Non ci è successo solo martedì in coppa, ma anche con Torino e Lazio”), il tecnico passa al dunque, iniziando dalla formazione che traspare dalle sue risposte in sala stampa: “Muriel è straordinario quando gioca vicino alla porta, non a caso lo considero una prima punta e basta. L’unica finché Duvan Zapata non sarà di nuovo a posto, ovviamente, e forse nel ritorno col Manchester City siamo al limite coi tempi di recupero: la sua forza, la percentuale di realizzazione, è anche la nostra. Dietro Kjaer e Palomino hanno recuperato, ma forse perdiamo Masiello. In attacco vediamo come sta il Papu Gomez, insieme a Ilicic è uno che ha capacità infinite di rigenerarsi. C’è anche Malinovskyi…”.
Sull’avversario di turno, dal Gasp poche e sentite parole: “Tudor mette in campo una formazione forte sul piano fisico ed estremamente solida. Il rischio, dopo sfide così intense, anche se stavolta abbiamo avuto un giorno in più per recuperare, è sul piano delle energie anche mentali. Servirà essere al meglio in tutti i sensi. Anche la componente esterna avrà la sua parte: i ragazzi stanno producendo uno sforzo notevole, meritano tutto il sostegno possibile nella nostra nuova casa”.
Infine, sulle prospettive stagionali: “Noi non molliamo niente. In Champions possiamo ancora dire la nostra e raggiungere il terzo posto, un obiettivo che ci prefissiamo: 6 o 7 punti e ce la facciamo. In campionato invece abbiamo un terzo posto da difendere tra oggi e mercoledì a Napoli. Ma al Napoli come al City pensiamo quando sarà il momento…”.