Follie da fotofinish, ormai al PalaAgnelli ci abbiamo fatto il callo: ultimo minuto abbondante, Loschi (fouled out a 22 secondi dal termine) con 3 da recuperare si presenta dalla carità – sbagliando il primo dei due – quando invece il contatto l’aveva preso Cicchetti e di qua capita un possesso in più. Al successivo, Costi (difesa okappa, presente in attacco) imbuca il punticino e Allodi fa tre su quattro da dove ne vale uno, con la ciliegina del secondo marcatore di casa. Si chiude sul 77-71 (23-20, 39-42, 61-58) per la seconda torta intera casalinga su due, fiduciosi di potersela giocare anche a Latina sabato prossimo in serata (ore 20).
Se Jeffrey Carroll fa le pentole (18 nella sola prima metà, 25 totali) e Dwayne Lautier-Ogunleye da doppia cifra anche nei rimbalzi ci mette i coperchi, il motore della Bergamo Basket va a pieni giri e l’Eurobasket Roma può essere cucinata. Agli ordini della triade Ferretti-Pazzaglia-Chersicla, davanti a 793 spettatori, partono Zugno, Lautier-Ogunleye, Carroll, Costi e Bozzetto contro Miles, Viglianisi, Loschi, l’ex Fattori e Taylor. Visto che i lunghi sono poco serviti sembra una questione tra piccoli, con Miles pericolo pubblico numero uno tra i capitolini che in questo campionato giocano in casa a Cisterna di Latina.
Un confronto all’insegna dell’equilibrio quello tra il quintetto di Marco Calvani e l’ostacolo by Luciano Nunzi. Lautier al 3′ comincia lo show con tripla più aggiuntivo per rintuzzare (7-5) il primo minibreak ospite dopo la bomba iniziale di Carroll, che in seguito firma l’11-7 dall’angolo, ma Loschi dalla lunga impedisce la fuga. Il 16-10 di Lautier a 5’30” non è certo un solco incolmabile. Vedi shootout con l’esterno ospite nel finale di quarto con l’americano di casa: dal punto a punto non ci si scosta nemmeno con il gioco da 3 di Zugno e il rimbalzone d’attacco di Marra.
Allo start della seconda corsetta cronometrica siamo al botta e risposta continuo: Miles impatta e Dieng sfrutta subito la lunetta sul contatto sul tiro pesante. Il tap in di Cicchetti vale il 27-26 per Roma, Fanti prova la fuga ma Allodi dalla distanza e un’altra combinazione ciuffata più contatto ribaltano ancora un punteggio perennemente in bilico (32-31, 3′). Il centro di riserva chiude il parziale di 8-0 oltre metà periodo. Miles inverte comunque l’inerzia, 37-36, ai liberi, a 6’30”. Il secondo tempo si avvia sempre sul filo del rasoio, con l’inglese a rimettere per poco il naso avanti e poi pareggiarla sul 45 incuneandosi in area di pura potenza. Il tecnico a Bozzetto (2’30”), fin lì da virgola, e due personali su tre (fallo di Zugno) per il bombarolo Loschi non spaventano i locali, che nondimeno devono rincorrere i consueti tre punticini di gap (49-50 di Carroll dalla linea, 5′) fino a ritornare su grazie a tap-in più libero di Parravicini.
Il capitano si schioda da 0 per il nuovo vantaggio sul 56, a un tris dalla penultima sirena, ma la doppia transizione Taylor-Cicchetti la riporta sul binario e per scollinare facendosi inseguire occorre un nuovo lampo dal divano dell’inglese. La passerella finale vede sfilare in primis l’inchiodata di Costi a tiro di un erroraccio del centrone romano, benché risulti nuovamente chiaro che in cassaforte non c’è ancora alcunché. Anche se il margine rasenta il settebello con Allodi e ancora Costi (67-60, 2’30”), Sacchettini ne infila un paio tenendo in piedi l’Eurobasket finché il duo di stranieri di Calvani non si inventa arcobaleno in entrata e temporale dai sette metri, facendo salire gli orobian boys sull’ottovolante (quota 72) a tre giretti e mezzo dal gong. Prenderne tre da Viglianisi e due da Miles su palla persa (72-69 a 1’57”) ridesta lo spettro del finale con Scafati vinto con il lancio da baseball dell’ex collegiale britannico. Non ce ne sarà bisogno. Tre possessi sprecati, Bozzetto che esce per 5 falli (1’26”) e il marasma citato in premessa: tutto bene quel che finisce bene.
Simone Fornoni