Sassuolo – Atalanta 0-2 (0-1)SASSUOLO (4-2-3-1):
Vitiello 7; Shiba 5,5 (9′ st Saccani 5,5), Bellucci 6, Nagy 6, Aurelio 5,5; Artioli 6,5, Ghion 6 (20′ st Ahmetaj 5,5); Pellegrini 6 (32′ st Martini 6), Manzari (cap.) 6,5 (32′ st Manara 6), Pinelli 5,5 (9′ st Oddei 6); Mattioli. A disp.: Vitale, Pilati, Midolo, Mehmetaj, Notari, Rubino, Bartoli. All.: Francesco Turrini 6.
ATALANTA (4-3-3): Ndiaye 6,5; Ghislandi 6,5, Okoli 8, Guth 6,5, Brogni 6; Panada 6,5 (10′ st Gyabuaa 6,5), Da Riva 6,5, Colley 6,5; Traore 7 (40′ st Ghisleni sv), Piccoli 7 (32′ st Bertini 6), Cambiaghi (cap.) 7 (32′ st Cortinovis 6). A disp.: Gelmi, Bergonzi, Ruggeri, Milani, Signori, Finardi, Italeng. All.: Massimo Brambilla 7.
Arbitro: Feliciani di Teramo 6,5 (Nuzzi di Valdarno, Garzelli di Livorno).
RETI: 47′ pt Okoli (A), 25′ st Guth (A).
Note: ammoniti Bellucci e Ahmetaj per gioco scorretto, Turrini (all.) per proteste. Traore sbaglia un rigore (parato) al 24′ st. Cooling break: 31′ st. Corner 3-6, recupero 3′ e 4′.
Sassuolo (Modena) – Tantissime chances, la struttura della porta altrui che dice di no più di chi la difende, gli attaccanti a bocca asciutta, perfino un penalty fallito. Per la Primavera dell’Atalanta, a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato, l’antipasto dei big al “Ricci” di Sassuolo è una questione del cuore della retroguardia, con Caleb Okoli e Rodrigo Guth decisivi nel levare gli occhiali allo score su altrettante palle inattive. Qualità e quantità senza troppa precisione, ma alla fine prevalgono i più forti sul campo di chi è a quota 0.
Primo sussulto al 6′ con Vitiello che smanaccia sulla traversa la conclusione dal limite di Cambiaghi, il capitano, che replica il legno cogliendo quello alla destra del portiere di casa al 14′. Dal 23′ al 25′ triplice occasione bergamasca: Piccoli calcia a lato a rimorchio di Traore, proiettato sul fondo da Panada, lo stesso ivoriano classe 2002 a rientrare fa vibrare il palo e quindi Da Riva da quasi 20 metri non finalizza per un amen una manovra corale per un rimbalzo di troppo che allarga la traiettoria. Rari ma pericolosi i break locali, vedi Manzari che accompagna lo slalom di Pellegrini stoppato facilmente al 32′ da Guth, o, peggio, sul rilancio coi piedi di Vitiello dalla trequarti difensiva raccoglie il disimpegno corto dello stesso brasiliano e di mancino saggia i guantoni di Ndiaye. Al 39′ il gigante del Senegal anticipa l’uscita all’accesso sull’angolo da sinistra di Artioli, ma per fortuna Aurelio in gioco aereo non ne approfitta. Al secondo minuto di recupero, ecco il rompighiaccio: il muro neroverde dice di no al colpo di testa di Piccoli sul cross dall’out sinistro di Da Riva, ma sul corner di Traore dall’altra parte la schiacchiata di Okoli è irresistibile.
Nella ripresa raddoppio sprecato entro i primi due giri di lancetta: Nagy ferma l’aletta all’ultimo istante, il centrattacco non prende bene la mira in asse con la sua ala sinistra. A cronometro bissato, combinazione Ghislandi-Traore-Da Riva con sinistro strozzato del mediano basso. Da sinistra si continua a produrre e al 6′ il passaggio all’indietro di Piccoli innesca il diagonale da fuori del terzino destro bloccato dall’estremo emiliano. Un dominio: al 12′ Vitiello abbassa la saracinesca per difendere il palo dal 2000 con la fascia al braccio, servito da Colley dopo un recupero di Okoli per Traore, poi sull’angolo di Brogni la torre dell’autore del vantaggio trova l’ascensore di Piccoli col pallone che non si abbassa a sufficienza. Al quarto d’ora è nuovamente il palo, il quarto di giornata, a fermare Traore. I sassuolesi, comunque, respirano e al 17′ Manzari viene chiuso da Guth per spuntare anche sullo schema dalla bandierina calciando alto dalla destra dell’area piccola. Al 22′ Piccoli si fa respingere il tiro sottomisura scambiando con Cambiaghi, ma Saccani lo trattiene: è rigore, che Traore si fa intuire per sbagliare pure il tap-in. Niente paura, c’è il gol dell’altro centrale difensivo da spendere: il brasileiro “tedesco” irrompe sull’angolo di Brogni, stoppa di sinistro e scarica il destro. Al 28′ Vitiello, che aveva risposto da par suo una terza volta al numero 9 ospite, nega il tris a Colley (così così da mezzala, meglio nella ripresa in un simil 4-2-3-1) e al novantesimo a Bertini. La prossima è col Pescara, sabato a Zingonia alle 13, mentre dopo la sosta si andrà a casa della Lazio. Prima, però, c’è lo Shakhtar in Youth League: appuntamento martedì 1 ottobre alle 13 al Centro Sportivo Bortolotti, per riscattare il ko di misura di Zagabria.
Effe