Tornata alla base nella tarda serata di mercoledì al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia dove ha ripreso ad allenarsi proprio stamattina in vista del Sassuolo, l’Atalanta reduce dalla vittoria all’inglese sul campo della Roma per la formazione conserva un paio di dubbi, al netto degli “aggiustamenti” (leggi turnover) cui Gian Piero Gasperini fa sempre ricorso nell’ottica del doppio confronto campionato-Champions.
Il dilemma davanti riguarda Luis Muriel, che incarna la duplice possibilità di regalare fiato agli stakanovisti del reparto (ma Duvan Zapata all’Olimpico è subentrato) e spazio-tempo da titolare a se stesso, circostanza avvenuta solo a Parma con la Fiorentina per un’ora scarsa. Il problema del colombiano, che rischia di saltare la seconda convocazione di fila, si chiama tonsillite. L’altro, invece, è per la difesa, i cui equilibri sono stati appena ridisegnati con successo grazie all’esordio da perno di Simon Kjaer. Rafael Toloi, infatti, ha terminato l’infrasettimanale contro i giallorossi con una botta alla caviglia destra.
Sabato (ore 20.45), contro Domenico Berardi (5 gol finora; 3 Caputo, 1 Traore e Duncan) e soci (2 vittorie con Samp – 4-1 – e Spal – 3-0 – in casa, 3 ko esterni con Torino – 2-1, prima giornata -, Roma – 4-2 – e Parma al 95′ su autogol di Bourabia), al Mapei Stadium, in formazione ci saranno cambi mirati. Martedì prossimo arriva a San Siro lo Shakhtar per la seconda giornata del girone C di Champions League. Probabili avvicendamenti Toloi-Djimsiti e Palomino-Masiello dietro, Castagne-Gosens a sinistra e De Roon-Pasalic in mezzo.