“La Champions League è una competizione prestigiosa, in cui le sfide sono contro il top dei top. Ma la mentalità dell’Atalanta è giocarsela fino alla fine”
. Luis Muriel è in nerazzurro solo da una manciata di mesi, ma nell’intervista ai canali ufficiali del club dimostra di aver già assorbito la filosofia di tutto l’ambiente: “Mettere tutto in campo e crederci è la caratteristica di questa squadra, me ne accorgevo anche quando dovevo giocarci contro – spiega l’ex Fiorentina arrivato dal Siviglia -. Bisogna calarsi subito nella mentalità e nei metodi di mister Gasperini, altrimenti qui non giochi. Al terzo giorno di ritiro volevo tornare a casa dalla fatica che stavo facendo, ma poi una volta trovata la condizione diventa tutto più facile”.
Una battuta anche sul Torino, avversario della seconda giornata di campionato: “Una prova importante, in cui cerchiamo conferme. All’esordio abbiamo dimostrato di saper ribaltare una situazione sfavorevole, e per quanto mi riguarda aver segnato la doppietta decisiva alla Spal è un onore – continua El Ronaldito -. Bello soprattutto il secondo gol, con tre difensori che accorciavano per impedirmi il tiro. I granata sono avanti a molti fisicamente, avendo iniziato la stagione dalle qualificazioni di Europa League: un’ottima squadra anche quest’anno”.
Muriel si esprime anche sull’annata importante dell’Atalanta da vivere su tre fronti: “Non vogliamo solo giocare per il piacere di giocare, ma dire anche la nostra, anche in Champions – chiude -. Qui si lavora forte, cosa necessaria per sfruttare i cali degli avversari e ribaltare il risultato. Sono contento, vedo nei compagni e in me motivazioni a mille per quello che ci aspetta”.