Quattro obiettivi

stagionali (campionato, Supercoppa contro la Fiorentina, Youth League e Coppa Italia) e cinque fuoriquota utilizzabili, che però salgono a sei totali con Ebrima Colley, ancora impegnato con la prima squadra nella tournée britannica. La Primavera dell’Atalanta, che ha nel nazionale Under 19 Roberto Piccoli la punta di diamante e il terminale offensivo numero uno, prosegue (da giovedì scorso; dal sabato prima a Zingonia, con test atletici nei primi due giorni) il ritiro di Clusone al ritmo di doppie sessioni giornaliere sul campo. I campioni d’Italia in carica hanno dovuto salutare per ovvie ragioni anagrafiche i ragazzi del ‘99 come Andrea Colpani, Enrico Delprato (Livorno) e Nadir Zortea (ancora in attesa di sistemazione, o meglio di ufficializzazione dalla Cremonese), più un tris di elementi chiave del 2000 pronti al salto nel professionismo: il portiere Marco Carnesecchi, che ha raggiunto il primo a Trapani, l’ala destra Lorenzo Peli (Como, serie C) e Dejan Kulusevski, spedito al Parma insieme ad Andreas Cornelius.

Dopo lo scudetto, l’inevitabile ricambio generazionale. Assaggiata la prima parte di preparazione coi big, riecco Amad Diallo Traore, aletta mancina del 2002 divisosi già la scorsa stagione tra l’ammiraglia del vivaio nerazzurro, che ha ancora saldamente in sella Massimo Brambilla, e l’Under 17. Il tecnico dell’Under 16 Marco Zanchi affianca Gianpaolo Bellini nello staff dei collaboratori. Gli unici due nuovi sono il portiere sloveno classe 2002 Matevz Dajcar (dal Domzale) e l’attaccante camerunese del 2001 Jonathan Ngock Italeng (ex ChievoVerona). 

Doveroso il mix tra il blocco dei 2001 e il meglio dei 2002 promossi di categoria, anche se come permesso sono rimasti parecchi diciannovenni: Nicolò Cambiaghi, Jacopo Da Riva, Khadim Ndiaye (estremo difensore) e lo stesso Colley, tutti convocati dal Gasp per l’11 luglio scorso, più due centrali difensivi, il brasiliano-tedesco Rodrigo Guth e il nazionale ceco David Heidenreich che all’allenatore di Grugliasco pare piaccia parecchio. Tra gli appena maggiorenni, oltre al bomber di Sorisole, Ludovico Gelmi (portiere, ex Berretti), Manu Gyabuaa (mezzala), i centrocampisti Sebastiano Finardi e Samuele Signori (idem) provenienti dalla Berretti, Alessandro Cortinovis (mezzala-trequartista), il laterale sinistro Giorgio Brogni, Caleb Okoli che per adesso fa gruppo nel pacchetto arretrato della serie A, Nicolò Milani (centrale ex Berretti), Federico Bergonzi (terzino destro, idem), gli attaccanti esterni Davide Ghislandi e Nicolò Ghisleni, il centravanti polacco (anch’egli reduce dall’Under 18 di Stefano Lorenzi) Olaf Kobacki.

I diciassettenni promossi in Under 19 sono invece Lorenzo Nozza Bielli e Angelo Pisoni tra i pali, il centralone Giorgio Cittadini, il terzino destro Matteo Ruggeri, l’interno Simone Panada, la fortissima mezzala ivoriana Alassane Sidibe (13 gol nel 2018-2019) e l’infortunato speciale, il ceco Lukas Vorlicky, che sarà aggregato in un secondo momento dopo la convalescenza dall’operazione al crociato. I 2001 acquistati rispettivamente a gennaio e in estate, il jolly offensivo ghanese Elimelech Enyan (Chievo, lasciato in prestito alla base fino a giugno) e la mezzala Riccardo Burgio (Inter), non fanno invece parte della rosa: in teoria, e fino a nuovo ordine, sono a disposizione dei club d’origine. 

L’Atalanta Primavera, che alloggia come in precedenza i grandi all’Hotel Presolana di Lantana di Dorga, resterà in Valseriana fino al 4 agosto e oltre al paio di amichevoli in ritiro ne disputerà un altro poker pieno, di cui un tris in sede: a Clusone sabato 3 agosto alle 17 contro il Breno, e domenica 4 agosto, sempre alle 17, contro il Telgate. Il 10 (20.30) sarà ospite del Ponte San Pietro (serie D) al “Matteo Legler”, mentre le altre tre sgambate (ore 17) saranno al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia: alla vigilia di Ferragosto arriva la Primavera dell’Hellas Verona, il 21 l’Inveruno e il 24 la Berretti della Cremonese.