Leonis Group Roma – Bergamo Basket 2014 96-70 (17-9, 43-27, 62-42)EUROBASKET ROMA:

Fanti 2 (1/3), Jones 32 (7/12, 4/8, 6/6, 4 r., 4 ass., 1 st.), Amici 11 (2/2, 2/4, 1/1, 9 r., 7 ass.), Hollis 11 (3/11, 1/3, 2/2, 11 r., 1 st.), Fall 12 (6/9, 0/2 tl, 9 r.); Santini (0/1 da 2), Rocchi 3 (1/1 da 3), Bushati 8 (1/2, 2/4, 3 ass.), Loschi 11 (2/7 da 3, 5/6 tl), Cianci (2 r.), Bonessio (cap.), Infante 6 (2/2, 2/2 tl, 6 r.). Coach: Luciano Nunzi. Rimbalzi 14-35, assist 20.
BB14: Taylor 17 (5/10, 1/6, 4/4), Roderick 5 (2/9, 0/2, 1/2, 6 r., 3 ass.), Sergio (cap.) 3 (0/2, 1/5, 5 r.), Fattori 12 (3/5, 2/6, 6 r.), Benvenuti 16 (4/4, 2/3, 2/2, 4 r.); Zugno 7 (2/3, 0/1, 3/4, 4 rec.), Bedini, Casella 8 (1/4, 1/6, 3/6), Zucca 2 (0/1, 2/2 tl), Piccoli n.e. Coach: Sandro Dell’Agnello. Rimbalzi 9-23, assist 6.
Arbitri: Boscolo di Chioggia, Ferretti di Nereto e Patti di Montesilvano.
Note: timeout 23’55” R, 26’46” R, 33’15” B. Fallo tecnico a Bergamo 29’03”.

Ferentino – Mai in partita e con Roderick a mezzo servizio: a sei giorni dall’exploit di Biella, la Bergamo Basket torna sulla terra straperdendo in casa di Roma-2 (alla seconda vinta di fila nelle ultime nove), dove solo Taylor e Benvenuti hanno salvato l’onore. Ora la Final Eight di Coppa Italia (1-3 marzo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio: si comincia coi padroni di casa di Montegranaro), mentre i prossimi appuntamenti di campionato (quarto posto a 28) sono con Trapani (domenica 10, ore 17), a Latina (sabato 16, 19) e ancora in casa con Rieti (il 23, 20.30). Quanto al match di Ferentino, poco da dire. Unici vantaggi a quasi 2′ dalla palla a due con Fattori, a 3′ con Benvenuti (4-4) e a 5’19” con l’uomo di Philadelphia (8-9) a ruota della bomba del centro livornese, poi sempre sotto. Fall all’ombra della plance e Jones da ogni dove cominciano la serie dell’efficacia a tutto tondo. Nel secondo quarto un’altra tripla del pivot di Dell’Agnello arriva tardi, per il 36-21 a nemmeno un poker dalla sirena corta, segno che regolarità in attacco e in difesa stavolta hanno marcato visita. Se Fattori limita i danni a metà tempo da dove ci vuole il prefisso, ripetendosi al 4′ della penultima decade (45-30) al culmine di un’illusione di rimonta durata giusto un palpito. La minima distanza di lì in avanti è il meno 13 a quota 34 grazie a due personali di Zucca, prima del 53-42 di Benvenuti a 11′ dal gong, poi si sbraca definitivamente. Anche perché tirando col 36 per cento non si va lontano. L’ultima, inutile passerella scava il solco a favore dei locali.

Effe