La quattordicesima edizione del Trofeo Faip-Perrel si gode un tabellone fantastico: non solo il top-100 Evgeny Donskoy, ma ben quindici italiani in gara e tante storie da raccontare. Tra i favoriti ci sono Quinzi, Baldi, Travaglia e Vanni, ma occhio al primo turno Musetti-Safiullin. Si parte lunedì mattina.
15 italiani per un sogno. A meno di 48 ore dal via, il supervisor ATP Carmelo Di Dio ha sorteggiato il tabellone principale del Trofeo Faip-Perrel di Bergamo (46.600€, Greenset). Qualcuno sarà rimasto spiazzato nel vedere un maxi-draw, con ben 48 partecipanti. Sono le nuove regole ATP, utili a migliorare la qualità dei tornei e rendere più selettivo l’accesso al grande tennis. La pattuglia azzurra è numerosa e competitiva, visto che sette dei quindici italiani in gara sono compresi tra le teste di serie, dunque accedono direttamente al secondo turno. Il tabellone è guidato dal russo Evgeny Donskoy, numero 94 ATP, uno che qualche anno fa si era tolto lo sfizio di battere Roger Federer e Dubai. Tanto basta per certificarne la qualità. Ma già al numero 2 si trova il primo italiano, quello Stefano Travaglia che sembra ormai pronto (e maturo) per dare l’assalto ai top-100 ATP. L’ascolano viene da un ottimo torneo a Cherbourg e cercherà di mantenere lo stato di forma al Pala Agnelli, dove esordirà contro il vincente di Bonzi-Choinski. L’Italia punta molto sui due ragazzi del 1996, coloro che qualche anno fa ci fecero vincere la Davis Cup Junior: Gianluigi Quinzi e Filippo Baldi. Quest’ultimo non ha un brutto tabellone, mentre affascina il percorso di Quinzi: dopo un “bye” al primo turno se la vedrà con il vincente del primo turno forse più interessante: Lorenzo Musetti sfida Roman Safiullin, giovane e talentuoso russo, reduce da una brillante carriera junior. La stessa che il carrarino sta vivendo, dopo la vittoria all’Australian Open Junior che gli ha dato enorme popolarità. Reduce dal buon secondo turno a Barnstaple, adesso alza l’asticella delle difficoltà e affronta il 21enne di Podolsk City, che quattro anni fa vinse proprio il torneo giovanile a Melbourne e oggi si trova al numero 318 ATP. La sua presenza nel main draw è possibile grazie al suo ottimo ranking ITF (in cui è n.5). Per Musetti sarà una partita affascinante, ottimo test per verificare il suo attuale livello di gioco. Ma è un tabellone davvero straordinario: per esempio, ci sono due ex finalisti del torneo: Quentin Halys (finalista nel 2017) che attende il vincente di Serdaruris-Brancaccio, e il nostro Stefano Napolitano. L’urna non è stata amica del piemontese, numero 14 del draw. Dopo l’esordio contro Ilkel o Barranco Cosano, si trova nell’orbita di Evgeny Donskoy. Sarebbe un match molto, molto affascinante. In tabellone c’è anche Liam Caruana: il giovane azzurro, classe 1998, ha ottenuto l’ultima wild card per il tabellone principale. È stata una decisione degli organizzatori, che hanno scelto di premiare i suoi progressi, in particolare le ottime prestazioni alle Next Gen ATP Finals. Per questo motivo, la wild card rimasta “libera” nelle mini-qualificazioni è andata al giovanissimo Federico Arnaboldi, cuginetto di Andrea (semifinalista nel 2014) e recente vincitore al torneo dell’Avvenire. Uscendo da “Casa Italia”; incuriosisce il potenziale secondo turno tra Dustin Brown e Alexander Bublik. Il primo è amatissimo dal pubblico di Bergamo e sogna di andare in fondo laddove non è mai andato oltre la semifinale, mentre Bublik è un giovane di grandi prospettive. Russo, ha scelto di rappresentare il Kazakhstan ed è in condizioni di forma eccezionali: aveva chiuso il 2018 vincendo il ricco Challenger di Bratislava, mentre la scorsa settimana si è aggiudicato il torneo di Budapest. Non è azzardato considerarlo tra i favoriti del torneo. Ma con un tabellone a 48 giocatori c’è tanto spazio per sorprese e grandissime partite. Le ostilità si apriranno lunedì mattina, e per il pubblico Bergamo e Alzano Lombardo ci sarà l’imbarazzo della scelta: tra i match di primo turno più interessanti, oltre all’attesissimo Musetti-Safiullin, vale la pena segnalare Galovic-Zeppieri (il semifinalista del 2013 contro una delle più fulgide promesse azzurre), Grigelis-Marcora (il lituano d’Italia è specialista di questi campi, mentre il lombardo è in un gran momento di forma) e Sinner-Miedler, con l’altoatesino che arriverà a Bergamo dopo le ottime prestazioni in un torneo ITF in Kazakhstan. Insomma, sarà una settimana ad alto tasso emozionale, peraltro con ingresso gratuito fino alla finale. Ma Bergamo, si sa, ha abituato a offrire grande tennis al suo pubblico. Ci sarà da divertirsi.
(Foto Antonio Milesi)