Il 2018 è stato l’anno della consacrazione per un talento purissimo del nostro calcio. Federico Scuri, sin dagli esordi, ha sempre lasciato intravedere i colpi di uno che al pallone è in grado di dare del tu, con personalità e senza alcun timore reverenziale, al cospetto di una carta d’ identità che alla voce età recita anni 22: “Ho mosso i primi passi da calciatore nel San Pellegrino, facendo tutta la trafila del settore giovanile. Una parentesi importante per la mia crescità è stata anche quella in Promozione al San Paolo d’ Argon, prima del ritorno in maglia “Sanpe” che ho indossato fino a dicembre del 2017. Il mio 2018 è iniziato con l’approdo al San Giovanni Bianco dove ho disputato una buona stagione nonostante un impiego ad intermittenza. A settembre, invece, l’ inizio della nuova avventura con la casacca dell’Antoniana”. Un’ annata cominciata in sordina prima della definitiva esplosione in maglia biancoblu: “L’ esperienza al San Giovanni Bianco é stata molto formativa e la ricordo con piacere. Il rammarico é quello di non aver trovato molto spazio o, quantomeno, una titolarità fissa. Da settembre, invece, la musica è cambiata: all’ Antoniana ho trovato un ambiente fantastico nel quale mi sono inserito subito. E’ un contesto dove si lavora in totale serenità e ci sono tutte le condizioni per esprimersi al meglio. Mister Vassena crede fortissimamente in me e io cerco di ripagare la sua fiducia a suon di prestazioni. Il momento più significativo? sicuramente il gol allo scadere realizzato nel derby contro il PBA”. 4 gol in campionato più uno in Coppa Lombardia, il bottino provvisorio di un centrocampista che in campo si ispira all’idolo di sempre Andrea Pirlo e nella vita di tutti i giorni è uno studente modello che frequenta la facoltà di Ingegneria Gestionale in quel di Dalmine. Un presente da incorniciare ma uno sguardo rivolto già al futuro prossimo: “Nel 2019 mi aspetto di trovare continuità di prestazioni e di risultati sia da parte mia che a livello di gruppo, come ampiamente mostrato nella prima parte di campionato. Siamo partiti con l’ obbiettivo dichiarato di mantenere la categoria, ma al giro di boa ci troviamo in piena bagarre Playoff. Speriamo di replicare quanto di buono fatto fino ad ora e se in primavera saremo ancora a ridosso delle posizioni che contano ci giocheremo al meglio tutte le nostre carte. I presupposti per fare bene ci sono e colgo l’ occasione per ringraziare tutte le persone che mi sostengono sempre, soprattutto nei momenti di difficoltà, a partire da mio padre, dal mister e da tutti i miei compagni di squadra che in pochi mesi mi hanno già fatto sentire parte di questa grande famiglia”. Un calciatore talentuoso, ma soprattutto un ragazzo dal cuore d’oro e di sani principi, come lo dipinge il presidente Luciano Traini: “Federico é un ragazzo straordinario. Solo il fatto che viva a Branzi e che venga a giocare a Bergamo la dice lunga sulla sua generosità e disponibilità. E’ con noi da pochi mesi ma sembra di averlo qui da una vita. In campo le sue doti parlano per lui, ma soprattutto all’ interno del gruppo e dello spogliatoio é già diventato un punto di riferimento per tutti. Un piccolo aneddoto? come Antoniana abbiamo fatto quattro giornate di castagne e Federico si è presentato da me con una cassetta piena dicendomi: “ecco Pres, un piccolo contributo”. Un gesto che mi ha colpito tantissimo. Un esempio da preservare in un contesto come quello calcistico ormai troppo spesso dominato da altri interessi”.
Michael Di Chiaro