Pontisola-Caronnese 2-2Pontisola:
Pennesi, Mosca, Frana, Ghidini, Cerini, Rondelli, Ruggeri, Valois (7’st Meduri), Recino, Ferreira Pinto, Capelli (41’st Zambelli), All. Curioni
Caronnese: Barlocco, Mandracchia, Baldo (42’st Albu), Di Munno, Costa, Pavan, Barbera (12’st Roveda (42’st Giudici)), Gattoni, Piraccini, Rinaldi, Villanova, All. Mazzoleni
Arbitro: Tesi di Lucca, assistenti Boggiani di Monza e Barberis di Collegno
Reti: 6’pt Costa (C), 44’pt Recino (P), 24’st Rinaldi (C), 27’st Capelli (P)
Note: ammoniti Mosca (P), Ghidini (P), Mandracchia (C), fuorigioco 6-1, corner 4-1, recupero: 1’+ 4′
Ponte San Pietro – Nella calza il Pontisola trova un buon punto contro la Caronnese, terza forza del campionato. Al “Matteo Legler” finisce 2-2 una partita vibrante e ricca di emozioni. Due volte sotto, i Blues hanno trovato forza ed energie per risalire la china e al fischio finale del signor Tesi di Lucca, il segno X lascia l’amaro in bocca alla compagine di Curioni che, in pieno recupero, è andata ad un passo dal colpo da tre punti. Pinto e compagni salgono all’ottavo posto in classifica a quota 24, a braccetto con il Sondrio. La Caronnese, invece, conferma il virtuale podio del campionato salendo a 37, in coabitazione con la Pro Sesto. Pronti via e dopo 6′ ecco il vantaggio lampo degli ospiti: punizione dalla sinistra calciata da Rinaldi per lo stacco vincente di Costa che insacca nonostante il tentativo di opposizione da parte di Pennesi. Colpito a freddo, il Pontisola prova a lanciare i primi segnali di reazione e, dopo un durissimo scontro tra Recino e Barlocco, è lo stesso numero uno ospite ad inchiodare a terra il diagonale di capitan Ruggeri (12′). I Blues ci riprovano in ampiezza, sfondando sulla destra con lo scarico di Ferreira Pinto in direzione Ruggeri che crossa dal fondo in zona Recino, ma tra la sfera e il numero 9 si frappone ancora una volta Barlocco che la fa sua in due tempi. La Caronnese propone un calcio molto verticale al “Legler”, ma la linea a quattro messa in campo da Curioni prende le misure con il passare dei minuti, restando sul pezzo. Al 24′ la palla gol più clamorosa capita sui piedi di Capelli: traccia di Ferreira Pinto per l’inserimento del numero 11 che sdraia Barlocco, ma al momento del tap-in a porta vuota rinviene lo stesso numero 1 che con un colpo di reni graffia la sfera lontano dai piedi del talento bergamasco. E’ un segmento di partita nel quale i portieri sono assoluti protagonisti. Rischia di esserlo in negativo, sul versante opposto, Pennesi, che prima rinvia direttamente sui piedi di Villanova, ma poi si fa perdonare smanacciando in angolo il destro al veleno dello stesso numero 11 rossoblu. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Rinaldi va ad un passo dal raddoppio con il mancino che si spegne di pochissimo sul fondo. Sembra tutto apparecchiato per un finale di tempo senza ulteriori sussulti quando al 44′ il break di Ferreira Pinto spiana il varco nel quale si infila Recino che sentenzia Barlocco con il terrificante destro dell’ 1-1. Al rientro dopo il thé caldo è il tecnico orobico a giocarsi la prima carta dallapanchina, inserendo l’ex Foggia Meduri al posto di un non brillantissimo Valois. Al 13′ corner al bacio di Ferreira Pinto respinto sui piedi di Mosca, il cui tiro-cross è una telefonata per i guantoni di Barlocco. Si abbassano i ritmi rispetto ad un primo tempo giocato su ben altre frequenze: un paio di mischie in area e poco altro. Non si registrano, infatti, tentativi verso lo specchio della porta nel corso dei primi 20′. Fase interlocutoria che la Caronnese prova a scuotere al 22′ con lo slalom speciale in area di Villanova murato dalla difesa. Sulla seconda palla arriva di gran carriera Rinaldi che spara sulla figura di Cerini. Doppio brivido prima dell’ harakiri bergamasco al minuto 24: lancio dalle retrovie, pasticcio Pennesi-Cerini e Rinaldi scarta il gentile omaggio, appoggiando a porta vuota il pallone del nuovo vantaggio. Botta e risposta. Trascorrono infatti tre giri d’orologio e il Pontisola ritorna in superficie: scarico sulla sinistra per Ruggeri che disegna a centro area un pallone con il contagiri per il colpo di testa di Capelli che fissa il 2-2. Saltati completamente gli schemi, il finale è da palpitazioni: Pinto vince il mismatch con Roveda e mette sul secondo palo un cioccolatino che Frana manda incredibilmente in orbita (40′). In pieno recupero follia di Barlocco che “serve” Pinto, scarico del brasiliano per l’accorrente Meduri che cerca la precisione esaltando i riflessi dell’estremo difensore rossoblu. Al 94′ ennesimo pallone sanguinoso perso in uscita da una stanca Caronnese sulla pressione di Ruggeri che appoggia al centro per Recino, il cui destro strozzato non spaventa Barlocco, bravo a tenerla lì. Sipario.
PAGELLE PONTISOLA
Pennesi 5.5: erroraccio sul secondo gol varesino. Troppo avventato in uscita.
Mosca 6: luci ed ombre sul binario di destra: sufficienza comunque strappata con merito.
Frana 6.5: un vero e proprio propulsore sulla corsia di sinistra. Fortissimo in fase di spinta, ma nel finale si divora il pallone del potenziale 3-2.
Ghidini 6: gara di grande quantità quella del numero 4.
Cerini 6: macchia una prova di livello “partecipando” al patatrac di Pennesi che dà il là al raddoppio della Caronnese.
Rondelli 6.5: contro un attacco di brevilinei come quello della Caronnese, si sintonizza sulle giuste frequenze senza perdere mai la bussola.
Ruggeri 6.5: prova di personalità da parte del capitano. Suo l’assist per il definitivo 2-2 di Capelli.
Valois 5.5: non trova la luce. Sostituito ad inizio ripresa (7’st Meduri 6: discreto impatto. Peso specifico in mezzo al campo)
Recino 7: è di Re Giorgio il primo gol dei Blues in questo 2019. Destro da attaccante di razza.
Ferreira Pinto 6.5: tatticamente perfetto, fa valere tutto il repertorio tecnico nei momenti decisivi. Griffa l’ assist per l’ 1-1 di Recino.
Capelli 7: nel primo tempo si fa rimontare da Barlocco quando sarebbe bastato appoggiare in porta. Nella ripresa è puntuale e mortifero con la zuccata del definitivo 2-2. (42’st Zambelli sv)
LE INTERVISTE
Al termine del match le parole a caldo dell’ allenatore Giacomo Curioni: “Un pareggio lascia sempre delle sensazioni contrastanti. Sia positive che negative. Di buono c’è che la squadra ha saputo reagire al doppio svantaggio rimanendo sempre in partita. Il rammarico più grande è quello di aver subito due gol in frangenti di facile lettura. Dovremo lavorare ulteriormente su questi dettagli per crescere in futuro. Obbiettivo per il 2019? Trovare continuità. Per farlo dovremo essere bravi a correggere i nostri difetti, lavorando sulle tipologie di situazioni che oggi ci hanno colto impreparati”.
A cura di Michael Di Chiaro