Piacenza – AlbinoLeffe 3-4 d.c.r. (0-0)
PIACENZA (4-4-2):
Calore 6,5; Troiani 6,5, Della Latta 5,5 (1′ st Bertoncini 6), Pergreffi 6 (1′ st Barlocco 6), Cauz; Fedato 6,5, Spinozzi 5,5 (10′ pts Di Molfetta sv), Porcari 6, Corradi 6 (19′ st Marotta 6); Sylla 6, Romero 5,5 (19′ st Pesenti 6). A disp.: Fumagalli, Verderio, Silva, Nicco. All.: Franzini 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Cortinovis 7; Gusu 6, Sabotic 6, Stefanelli 6 (13′ st Micheli 6,5); Coppola 7, Sbaffo 6,5, Nichetti 6,5 (13′ st Spampatti 6,5), Mandelli 7, Ruffini 6,5 (36′ st C. Calì 7); Ravasio 5,5 (13′ st Colombi 5,5), Galeandro 6 (7′ pts Piccoli 6). A disp.: Athanasiou, Sibilli. All.: Montagnolo 6,5.
Arbitro: Giordano di Novara 6,5 (Buonocore di Marsala, Ceolin di Treviso).
SEQUENZA DEI RIGORI: Pesenti (P) gol, Sbaffo (A) gol, Fedato (P) parato, Colombi (A) alto, Sylla (P) gol, Coppola (A) gol, Marotta (P) gol, Spampatti (A) gol, Bertoncini (P) parato, C. Calì (A) gol.
Note: pomeriggio coperto, spettatori 223 per 1.679 euro di incasso. Ammoniti Mandelli, Sbaffo, Bertoncini e Micheli per gioco scorretto. Corner 5-6, recupero 0′ e 3′, 1′ e 2′.
Piacenza – Dopo il lasciapassare di Gorgonzola con la Giana il 10 ottobre (autogollonzo di Rocchi oltre il 90′), ecco quello ai rigori di Piacenza. L’AlbinoLeffe sorride solo in Coppa Italia di serie C e deve ringraziare due boys prodotti dal vivaio, il portiere Simone Cortinovis che ne para un paio e Christian Calì che piazza quello decisivo sotto l’incrocio.
Tra 9′ e 10′ i primi sussulti da parte bergamasca, con Ravasio (a lato) e Nichetti (vola Calore) a provare la botta dalla distanza e il tap-in mancato del duo d’attacco nella seconda occasione sulla palla rimessa in mezzo da Ruffini. Un poker di lancetta ed ecco l’allarme rosso, ma Sylla non approfitta della corta respinta di testa del rinculante Mandelli sul lob mancino di Fedato colpendo in girata la nuca dello stesso mediano bluceleste. Solo corner per i locali, mentre sui due fronti si opta per il lancio lungo con destinatari il senegalese e per Galeandro, il millennial ospite, scampoli col Pordenone il 29 luglio scorso nel tabellone principale e comparsata di oltre mezzora negli ottavi il 13 dicembre 2017 persi ai rigori ad Alessandria. Strizza al 29′ per Cortinovis, anguillesco nell’intercettare l’ascensore di Troiani sulla punizione scodellata da sinistra da Corradi, ex al pari del panchinaro Pesenti: Sabotic allontana in bicicletta subendo la carica di Romero. Tre giri di lancetta e il primo corner a favore dei Montagnolo-boys, grazie alla stoccata nell’angoletto di Coppola – borseggio a Spinozzi – a cui il portiere di casa leva la ragnatela, genera una mezza chance per il diciottenne di Sesto San Giovanni che sulla sfera centrata da Sbaffo si produce in un morbido colpo di testa all’indietro. L’occasionissima capita sul destro di Ravasio al 36′, ma il biondo ’98 cresciuto nel vivaio calcia debolmente senza sfruttare il cross di Coppola mezzo rimpallato da Della Latta.
Nella ripresa ancora l’esterno destro ex Akragas semina scompiglio dalla fascia di competenza costringendo l’estremo avversario (9′) a rintuzzargli in fallo di fondo un insidioso tiro-cross, ma a fallire un gol fatto è Romero che alza incredibilmente solo davanti a Cortinovis (16′) il suggerimento dall’out di Fedato. Il controbalzo di Sbaffo (22′) e l’appoggio in fuorigioco di Galeandro alla mezzora su assist di Ruffini dopo un errato disimpegno difensivo sono i guizzi residui verso i supplementari, mentre di là ci sono ancora lo stacco di Troiani (35′) sullo spiovente da fermo dal lato corto destro di Fedato, l’anticipo sempre in gioco aereo di Pesenti sul numero 1 orobico con Sylla davanti alla linea dei difensori e la svettata di Cauz al 1′ di recupero sul tiro dalla bandierina dell’assistman ex Bari rintuzzata davanti alla riga di porta da Mandelli. Nel primo extra time Colombi riceve dall’altro baby Spampatti (esordio anche per il 2001 Piccoli) senza angolare il diagonale (5′), nel secondo il tentativo è dai 25 metri allo stesso giro cronometrico ma non ce n’è, e a 4′ dalla lotteria dal dischetto lo stesso ariete oltrepadano spara alto il lob in anticipo su Calore dopo il lancio millimetrico di Calì. Ai penalty ci si arriva dopo la paratona su Coppola (da fuori) al 122′: vince chi è più glaciale dagli 11 metri, se si tratta di un ragazzo della cantera la gioia è doppia. Agli ottavi, il 14 novembre, il Gozzano (6-5 ai rigori a Meda contro il Renate), da affrontare a Bergamo secondo tabellone anche se l’inversione di campo (al “Piola” di Vercelli) è più che una probabilità.
Si.Fo.