Bergamo
– Se ne dicono e se ne scrivono tante su Sassuolo-Atalanta (si gioca a Reggio Emilia). Tipo la partita della svolta nerazzurra, la partita della verità, la prima partita in serie A con i neroverdi, la partita pericolosa, la partita intrigante. E via discorrendo. Sicuramente, a parte il successo sul Chievo, è opportuno cambiare strategia perché le prestazioni recenti hanno lasciato un segno negativo: Parma, Genova e Livorno bastano e avanzano per questo maledetto trend. Intanto Colantuono ha qualche problema di formazione causa vari infortuni soprattutto in difesa ma il giocatore più difficile da sostituire resta Raimondi e non è il caso di scherzarci sopra. L’unico che potrebbe giocare sulla fascia destra è Giorgi che però è infortunato dall’inizio della stagione, un altro candidato è Kone ma il giovane ivoriano è da parecchie stagioni che non gioca in quella posizione. E’ quindi più che probabile che si cambi modulo con il 4-3-1-2 ma Colantuono è abituato a regalare sorprese dell’ultimo minuto. Comunque con Consigli in porta a destra ballottaggio fino all’ultimo minuto tra Bellini e Scaloni, Stendardo e Canini centrali, Brivio a sinistra, tre a centrocampo Carmona, Cigarini e Migliaccio, quindi Maxi Moralez alle spalle di Denis e di Livaja. Bonaventura di sicuro in panchina. Il Sassuolo dovrebbe rispondere con Pegolo in porta, quindi una difesa a tre con l’ex atalantino Bianco al centro, Antei a destra e Acerbi a sinistra, i cinque di centrocampo con l’ex Schelotto a destra, Longhi a sinistra, Marrone, Magnanelli e Kurtic in mezzo, davanti il pericolosissimo Berardi affiancato da Floro Flores mentre il terzo ex – Zaza – dovrebbe partire dalla panchina. L’Atalanta scenderà in campo con i lutto al braccio per ricordare il grande portiere atalantino e della nazionale Bepi Casari, scomparso a 91 anni la scorsa settimana, e che anche la Fifa con una lettera di Blatter alla società nerazzurra ha voluto commemorare.
G.M.