Inizia dal nuovo condottiero l’avventura della Pallavolo Don Colleoni per la stagione 2018/2019. Il nuovo allenatore della Don Colleoni per le prossime stagioni sarà il piemontese Andrea Ebana, classe 1984, tecnico giovane ma esperto, motivato e desideroso di portare novità e passione in terra orobica.
La Don Colleoni lo ha incontrato da avversario nel primo anno di B1 e di Trescore ricorda questo: “Da avversario giocare qui è complesso, l’ambiente è corretto ma caldo” e aggiunge: “Sono contento di giocare da padrone di casa con queste caratteristiche ambientali. Ho la convinzione che l’affetto del pubblico sia da conquistare con le prestazioni ma anche con lo spirito e noi lavoreremo in palestra tantissimo per ottenere anche questo risultato”.
Ebana vanta un curriculum di tutto rispetto e nella scorsa stagione, come Assistant Coach del Dresdner SC in Bundesliga (Serie A1F tedesca), ha conquistato la Coppa di Germania. In passato ha allenato Cuneo in B1, è stato secondo allenatore della nazionale femminile ungherese, assistente allenatore di Urbino in A1 e ancora prima assistente allenatore dello SC Potsdam sempre in Germania. Tecnico qualificato e docente federale, nel suo curriculum extra sportivo vanta anche una laurea specialistica in Filosofia.
Queste le sue prime dichiarazioni da allenatore della Pallavolo Don Colleoni: “Sono davvero felice e sportivamente carico per questa nuova avventura: dopo un’annata per me molto positiva a Dresda ho deciso di accettare questa sfida perché credo qui ci siano i presupposti per fare un ottimo lavoro non solo a breve termine. Il club mi ha dato una impressione molto positiva: i dirigenti ed il presidente mi hanno conquistato da subito per la passione e la competenza e il fatto che sia in continua crescita da anni è la conferma della bontà e della solidità del progetto”.
“Per quanto riguarda la squadra, penso che qui ci sia un’ottima base di partenza ed una importante cultura del lavoro: questi sono dei capisaldi importanti su cui costruire una squadra, apportando piccole ma sostanziali modifiche e seguendo una idea condivisa, senza fretta ma con grande chiarezza di idee rispetto alle necessità”.
“Parlare di obiettivi è prematuro: lo stanno già facendo in tanti, e non mi voglio accodare in questo gioco. Preferisco costruire gli obiettivi giorno per giorno in palestra lavorando sodo: il campo ci dirà dove possiamo arrivare e noi dovremo provare ogni giorno ad alzare questa valutazione e far crescere un’idea di cosa vogliamo essere”.
martedì 19 Giugno 2018