“Lo sport è la più alta ed efficace forma di comunicazione fra i giovani, uno strumento di concordia civile e a livello globale anche di pace”.

Ci pensa Silvano Manzoni, presidente dell’Associazione “Paolo Belli” per la lotta alle leucemie, a illustrare il senso della nona edizione della Notte Bianca dello Sport di Bergamo, una luce nelle tenebre sabato 9 giugno dalle 19 alle 24 nel salotto buono cittadino: “Noi dopo 26 anni dalla sua scomparsa ricordiamo sempre la figura di Paolo, che sopravvive nel nostro impegno”, ha rimarcato stamani, a Palazzo Frizzoni, durante la presentazione della kermesse. Per l’amministrazione Gori, parola a Loredana Poli, assessore allo Sport del Comune di Bergamo: “Quest’anno è stato coinvolto anche l’assessorato al Commercio, visto che i negozi rimarranno aperti. La formula del coinvolgimento delle associazioni sportive che si presentano ai cittadini trova sempre un grande riscontro e stavolta si lega a ‘Moovin’ Bergamo’ che ha preso piede nello scorso aprile. L’offerta di attività sportive nella nostra città si conferma ampia e variegata”.

Sarà la prima di sette notti bianche nella bella stagione del 2018, ma come sempre l’unica nel suo genere: “La manifestazione è rimasta tale e quale nella sua formula, con chiusura e pedonalizzazione del centro. Da 9 anni invitiamo la cittadinanza a presentarsi in scarpe da ginnastica per cimentarsi nelle più svariate discipline – sottolinea Roberto Gualdi, presidente di Proloco Bergamo -. Paolo Belli era un cestista, a suo nome raccogliamo fondi proponendo una serata che promuove lo sport e il piacere di stare insieme. Siamo orgogliosi di aver creato l’espressione ‘la più grande palestra a cielo aperto’ facendo da apripista a iniziative del genere in tutta Italia. All’evento per la prima volta aderisce anche l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bergamo attivando un presidio”. Sabato, Sentierone e piazza Vittorio Veneto chiusi dalla mattina per gli allestimenti, dalle 14 anche l’area davanti agli uffici comunali. E spazio alle associazioni, tra cui AcroVertical che sta diffondendo il verbo della danza verticale, fino alle Colonne di Prato. Col denominatore della salute: “Vale più un etto di prevenzione di un chilo di cura”, è lo slogan coniato da Ernesto De Amici, presidente provinciale dei Farmacisti. La new entry del caso: “È un ulteriore passo in avanti nel nostro progetto di informazione istituzionale cominciato con la partecipazione a Bergamo Scienza. Saremo presenti con tre gazebi, per un questionario su stile di vita e pratica sportiva quotidiana, esami come la prova della pressione d la misurazione di massa grassa e magra, e infine il materiale informativo”.

Dulcis in fundo, le società, impegnate a far proseliti. Francesco Calabrese, maestro di Scherma Bergamo: “Ci mettiamo tanto entusiasmo, spirito propositivo e voglia di insegnare”. E Claudio Gamba, responsabile del settore giovanile dell’Olimpia Pallavolo: “Saremo presenti come sempre con i campetti e qualche giocatore. I più rappresentativi e gli stranieri sono in nazionale, qualcuno ci sarà”.

S.F.