La serata del 24 febbraio a Cene oltre che alla presentazione degli atleti della S.C. Cene ha avuto anche un altro protagonista, colui che si può definire “il patriarca” della società, il “presidente di lungo corso” Beppe Maffeis, per tantissimi anni al vertice della società stessa prima di passare il testimone alla figlia Stefania, che con la collaborazione di Osvaldo Barbetta ha descritto nel suo libro “Una vita sui pedali” i suoi anni da corridore. La carriera di Beppe Maffeis nel mondo dilettantistico di quegli anni non è stata certo cosa da poco, iniziata nella sua parte più rilevante con la Granfort di Gianni Sommariva. Con gli stessi colori – prima donna orobica – correva anche la sorella Elisabetta Maffeis, entrambi poi chiamati a vestire la maglia azzurra ai mondiali di Leicester nel 1970. Fra i maggiori successi di Beppe – tanto per citarne qualcuno fra i più importanti – il Giro dell’Uruguay, il prestigioso G.P. Liberazione e l’altrettanto prestigiosa Montecarlo-Alassio rispetto alla quale vale la pena ricordare una curiosità: in quella occasione il via alla corsa venne dato personalmente da Grace Kelly, allora principessa di Monaco.
Questo l’invito alla lettura del libro ad opera di Adriano Arioli pubblicato a pagina 50 del Bergamo&Sport in edicola lunedì 26 febbraio 2018: “Il libro è ricco anche di episodi divertenti che rivelano la parte finora meno conosciuta di Beppe Maffeis, quella appunto non solo di un ottimo atleta – e poi di un altrettanto eccellente dirigente – ma anche appunto quella di un simpatico burlone, scherzoso ma mai sopra le righe. Ed ancora, un libro che non racconta solo la carriera di Beppe ma che rifà anche un po’ la storia del ciclismo di quegli anni. Un libro che in noi – non più giovanissimi ed avendoli quindi vissuti – ha anche suscitato un po’ di nostalgia. Insomma, un libro da non perdere, interessantissimo anche per i più giovani”.
Beppe Maffeis alla presentazione del libro e sotto la copertina