Con le feste ormai alle porte la frase è quasi d’obbligo, c’è una poltrona per due. Ma a dividersela non sono il ricco e il povero come nel famoso film natalizio, ma due squadrone del girone A di Seconda che non mollano mai. Si chiamano Almè e La Torre e sono appaiate a trentacinque punti in classifica dopo un girone d’andata che in vetta ha regalato mille emozioni. Nelle ultime domeniche le due compagini hanno fatto il vuoto, a riprova i nove punti di distacco della Zognese terza in classifica o i dieci del Berbenno, club attrezzati per il vertice e che stanno facendo comunque un ottimo campionato. Non sono gli avversari che non vanno, l’impressione è un’altra, che la coppia di testa sia mostruosa. Vediamo quindi in dettaglio due formazioni galattiche.
L’Almé, trentasei gol fatti, la squadra più prolifica del girone, e credo la meno battuta dell’intero panorama bergamasco con appena otto gol subiti. Domenica l’ennesima goleada e contro un’avversaria tosta, il San Tomaso che si sta togliendo grandi soddisfazioni. Contro i gialloverdi di Massimo Ottolenghi, va detto un mister che è lusso per la Seconda, non c’è stata storia. Doppietta in apertura di Pellegrini, centrocampista fenomenale, classe 1988, uno che aveva il vizietto del gol anche l’anno scorso a Brembate Sopra, poi sfida tutta in discesa con il momentaneo 3-0 di Sella alla mezzora e il poker nei minuti finali di Locatelli, altro giocatore fondamentale e imprescindibile.
Il miglior marcatore è Thomas Palazzi, nove centri, che domenica non l’ha messa, ma ha comunque regalato ai presenti giocate fenomenali, poi tantissimi giocatori super per la Seconda. Parliamo del portiere, Lava, classe 1996 e sicurezza da veterano, dei due Caniglia, un po’ difensori, un po’ centrocampisti, comunque perfetti in entrambe le fasi, di Zambelli, Quarti, Mostosi, Gritti, Moioli, Mazzoleni, Tellini, Sella e Poleni, gente che nelle nostre pagelle sta sempre tra il sette e l’otto.
Detto qualcosina di un Almé stellare, sipario alzato sui grandi rivali per la conquista del salto in Prima, il La Torre di mister Rota, l’altra squadra di extraterrestri della Seconda in salsa orobica. Domenica la vittoria sul Berbenno, successo fondamentale perché ha tolto gli avversari dalla corsa al titolo. Prove superlative un po’ di tutti i rossoblù che hanno in Trapletti il portiere che regala sicurezze, in Carollo una vera e propria roccia difensiva, in Guerini il giocatore che non sbaglia mai nulla, in Pettini l’uomo dal bolide fuori area, in Fravola e Bonassi i leader del pacchetto arretrato.
Passiamo in mediana dove da qualche mese brilla la stella di Scigliuolo, a destra o a sinistra, a scartare avversari per regalare assist ai compagni che giocano in attacco. A scambiarsi con lui Facchinetti, uno che è specializzato in grandi gol, bellissimo quello segnato domenica. Sempre a centrocampo troviamo Cortesi, Nonni, Ambrosini e Casanova, quartetto delle meraviglie che ci mette sempre classe, dinamismo e cuore. In avanti Scotti, centravanti come vanno di moda adesso, di quelli che fanno reparto da solo tenendo su la squadra, facendo a sportellate con almeno un paio di difensori.
Se siete arrivati in fondo all’articolo capite bene che nel girone A di Seconda la lotta per il primo posto sarà serrata fino alla fine, possibile e, per chi scrive, sarebbe bellissimo un arrivo alla pari, proprio come oggi, che le regine d’inverno sono due.
Matteo Bonfanti