di Luigi Marzano

A Bergamo abbiamo assistito ad una delle partite più belle della stagione, una scontro fra un Davide presuntuoso ed un Golia consapevole della sua forza.
L’Atalanta di stasera è stata adolescente, una di quelle squadre che vuole fare bella figura con le ragazze carine.
Tutti i pulcini di Gasperini si sono messi in mostra, non è mancato il loro splendore ma è stata evidente la loro serietà e professionalità.
Una partita di tanta grinta e tanti rimpianti, poteva andare persino meglio potranno dire i più pretenziosi.
Difesa impeccabile, lo schiaramento che avrà fatto storcere il naso a tanti ha annullato il mini fenomeno Dybala, Freuler, a centrocampo, un metronomo galoppante che non ha di certo fatto rimpiangere il campioncino  Gagliardini, Gomez da l’aria di poter giocare anche in porta per l’incredibile passione che lo ha coinvolto quest’anno: Papu non te ne andare, la testa cosi leggera non l’avrai mai in nessun altra squadra.
Possiamo credere che un sogno così non torni mai più, mi piacerebbe andare contro corrente e confidare nel maestro di calcio quale è Gasperini, l’uomo della provvidenza per la regina delle provinciali, l’unico uomo che può rimpiazzare le cessioni importanti con “l’educazione gasperiniana”.
Continuiamo a sognare, a poche giornate dalla fine possiamo permetterci di fare i romantici e immaginarci il parallelismo Evair-Caniggia come Papu-Petagna, beffiamoci di quelli che ci dicono che l’Europa league significa lottare per la salvezza, Bergamo sempre più globale come città, sempre più splendente come società sportiva dai grandi orizzonti.
Godiamoci la gloria, la soddisfazione di aver portato via punti a Roma, Juve, Milan, Napoli, e di non aver mai ricevuto regali da ma solo tanta gratificazione.
Andiamo avanti riconoscendo la passione di un intera città, dei tanti tifosi e di chi sta investendo per rendere giustizia alla città ed alla squadra più romantica e disciplinata d’Europa.