bg55monidi Matteo Bonfanti

Nelle precedenti quattro edizioni della Scuola Calcio Over 40 di Sersao a farla da assoluti padroni erano il rutto libero, lo scaccolamento in felicità, la grattatina al pacco e la scoreggia selvaggia più o meno dopo ogni esercizio imposto dal cattivissimo mister Gas Garlini. In un gruppo di soli uomini va così ed è anche la sua bellezza. Ora nello storico quinto anno tutto è cambiato. E’ bastato un allenamento con quattro ragazze bellissime, la grande novità del 2013-2014, per trasformare un gruppo di pirati in un insieme di damerini guidati dalle lucenti regole del galateo.
Dal generale al particolare. Per fare subito colpo sulle donne in rosa, Gabbiaden è arrivato al campo di Longuelo vestito da Conte di Montecristo con tanto di camicia col pizzo, stivali con la borchia e maschera del Carnevale di Venezia. Poi si è messo a parlar forbito, in antico fiorentino. Recitava, soprattutto, vecchi sonetti d’amore del Burchiello e del Bellincioni. Ed era uno spasso per le orecchie degli oltre venti partecipanti. Alice, Marisa, Monica e Laura erano commosse. Il Gas s’incazzava, domandandosi se le parole “bisaccia” e “ardor” non fossero altro che due bruttissimi insulti rivolti ai compagni meno dotati calcisticamente. Ma non era così, erano solo le carinerie di un uomo dal cuore gioioso e dall’animo sensibile.
L’ex difensore della nazionale tedesca non era l’unico elemento in evidenza per le buone maniere. A riprova i baciamano.  Monica ne ha ricevuti 712, seguita da Marisa  e Laura (141 per entrambe) e Alice, ferma a 139. A fine allenamento la first lady del Berghem Soccer Team aveva la parte di pelle tra il polso e le dita completamente consumata, quasi scarnificata da una serie di baci troppo aggressivi di un paio di compagni. Nonostante il dolore, Monica non si è mai lamentata dimostrando di avere lo spirito giusto per affrontare la scuola che insegna il calcio, che non è uno sport per signorine, ma per donne di ferro.
Vedere per credere la partitella dove il quartetto in gonnella non si è fatto mettere sotto, strabiliando i presenti e umiliando a più riprese giocatori che hanno fatto la storia del pallone nella Bergamasca. Monica si è messa in difesa, a fare il libero alla Baresi e non ha fatto mai toccare la sfera a un fenomeno come Van Bonfanten, va detto, però, apparso un po’ bolso e parecchio appesantito alla ripresa degli allenamenti. Al 12′ la Cereda (Monica ndr) compiva il suo capolavoro: stop al volo, serie di dribbling e palla nel sacco dopo essere passata tra le gambe del malcapitato  Bertocchi, che ricordiamo è uno dei più famosi attori di soap opera sudamericane.
Classe e tecnica sopraffina dimostrate anche dalle altre due Onis Angels: Marisa, attaccante fantasioso, e  Laura, centromediamo metodista che ha le stesse movenze del  Tardelli nazionale, campione del mondo nel 1982. Entrambe hanno segnato una tripletta a testa. E pure la giovanissima Alice ha brillato, regalando alla sua squadra assist a ripetizione, soprattutto di tacco. Evidente, a fine seduta, la soddisfazione del presidente Sersao Rovesciatao. «Elementi così saranno preziosi quando dovremo affrontare il campionato interplanetario Over 40 – ha spiegato il massimo dirigente del Berghem Soccer Team -.  Chi rischia il posto da titolare? Van Bonfanten, Zio Ferdinand, l’infortunato Severino Farmacisti e Umbe Bortolotti. Ma non dico di più, non voglio mettere sotto pressione nessuno. Certo, va detto che le ragazze della nostra rosa sono superlative. E poi si applicano. Diversamente da tanti senatori che martedì si sono dimostrati più interessati ai baciamano che alla tattica del fuorigioco».
A chi si riferisce il mitico Sersao Rovesciatao,  l’attaccante che con le sue prodezze ha costruito un ponte ideale tra il pallone europeo e quello carioca? L’indiziato numero uno è Van Bonfanten  che martedì sera a Longuelo è arrivato vestito da donna e pareva fin troppo galvanizzato dal ruolo di aiutante allenatore scelto per lui da Gas Garlini.  «Il rosso è il migliore, ma è indisciplinato. Quindi lo cambio: da martedì il mio vice sarà il maestro Evro’o, assente nel nostro primo allenamento per motivi di lavoro». E il diggì è attesissimo anche dalle campionesse del Berghem Soccer Team che vogliono imparare da lui il mitico lancio cost to cost con la suola del piede.

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