Atalanta-Inter 2-1 (1-0) ATALANTA (3-4-1-2):

Berisha 7; Toloi 6,5 (46′ pt Konko 6), Caldara 6,5, Masiello 7,5; Conti 6,5, Kessie 7, Freuler 7, Dramé 7; Kurtic 7; Gomez 6 (36′ st Gagliardini sv), Petagna 6 (17′ st Pinilla 7). A disp.: Sportiello, Zukanovic, D’Alessandro, Migliaccio, Spinazzola, Paloschi, Cabezas, Raimondi, Grassi. All.: Gasperini 8.
INTER (4-3-3): Handanovic 6,5; Nagatomo 5,5 (16′ st Ansaldi 5), Miranda 5,5, Murillo 5,5, Santon 5; Joao Mario 6, Medel 6,5, Brozovic 6 (17′ st Kondogbia 5,5); Perisic 6,5, Icardi 4, Eder 6,5 (31′ st Candreva 5). A disp.: Carrizo, Palacio, Jovetic, Ranocchia, Banega, Gnoukouri, D’Ambrosio, Yao, Gabriel Barbosa). All.: de Boer 5,5.
Arbitro: Doveri di Roma 5 (Giallatini-Dobosz, IV Tasso; add. Orsato e Manganiello).
RETI: 10′ pt Masiello (A), 5′ st Eder (I), 43′ st rig. Pinilla (A).
Note: pomeriggio uggioso, spettatori 18.159 di cui 7.336 paganti (incasso 172.324 euro) e 10.823 abbonati (quota 127.970,47 euro). Ammoniti Konko ed Eder per gioco falloso, Pinilla per comportamento non regolamentare. Allontanato Gasperini al 6′ st per proteste. Corner 4-0, recupero 3′ e 5 .

Bergamo – Masiello punge ancora (vedi Toro) su calcio da fermo, il primo acuto vincente di PiniGol è di rigore. Decimo punto nelle ultime quattro giornate e adesso per l’Atalanta sognare non è impossibile. Inter stesa al tappeto e solita tattica mostruosamente efficace del Gasp, che ha la meglio su un nemico stanco e in piena crisi.
I milanesi in avvio sono ectoplasmi e ai bergamaschi non serve moltissimo per sfondare. Rintuzzato a fatica da Handanovic il cross dall’out di Dramé (6′) e fuori misura la bicicletta di Kurtic (9′) sull’asse tra il senegalese e Petagna, lo sloveno ci mette la sponda area propiziata dall’angolo dalla destra di Freuler per il cabezazo del vantaggio di Masiello da un passo. Il tridente della Beneamata soffre di un’inusitata solitudIne e in capo a tre giri di lancetta Conti sfiora il raddoppio, sempre in svettata, trovando sulla sua strada i pugni chiusi di Handanovic. Gli ospiti non ce la fanno proprio, salvo qualche cross innocuo (Perisic al 18′), il dai e vai sfumato sul nascere per difficoltà nell’aggancio (Icardi per Brozovic al 27′) e la puntata di Eder ad ali invertite fermata forse con le brusche al limite da Caldara (32′), tanto che può provarci perfino Toloi (35′) da fuori con il guantipede avversario a proteggere il suo palo.
Il crac di Toloi, rimpiazzato da Konko, è l’unico vero incidente di percorso per Gasperini prima della punizione-bomba a mezz’altezza di Eder (a due con Brozovic) dai 25 metri a seguito di un fallo di Konko su di lui, episodio che scatena l’ira del mister, cacciato dal mediocre Doveri. Al 14′ il franco-senegalese-marocchino sale in cielo sull’angolo di Freuler, Handa abbassa la saracinesca, producendosi poi in una presa sicura sul conato del Papu dalla lunga. Al ventesimo il colpo di testa della new entry Pinilla sull’ammollo dalla sinistra di Freuler è centrale e l’Inter potrebbe addirittura centrare il colpaccio al 34′, quando la sponda di Icardi è vanificata da Perisic che calcia addosso a Berisha, e al 42′ sulla stoccata priva di angolazione di Joao Mario servito dal croato. A due dal novantesimo il colpo di scena, con Santon a cadere nella trappola del dribbling a rientrare di Kessie dal centrodestra e Pinilla a realizzare dagli undici metri.

S.F.