Atalanta – Chiasso 6-0 (4-0)ATALANTA (3-4-3):
Bassi (22′ st Mazzini); Raimondi (cap., 11′ st Djimsiti), Stendardo (11′ st Caldara), Toloi (29′ pt Masiello, 22′ st Gagliardini); Spinazzola (11′ st Conti), Kessié (11′ st Migliaccio), Kurtic (1′ st Carmona), Dramé (11′ st Freuler); D’Alessandro (11′ st Marilungo), Petagna (11′ st Paloschi), Gomez (11′ st Monachello). A disp.: Taliento. All.: Gasperini.
CHIASSO (3-5-2): Guatelli (1′ st Bellante); Lurati, Ivic (1′ st Fomasi), Kaufmann (1′ st Ailton); Urtic (17′ st Reymond), Simic (17′ st Hiwat), Milosavljevic (1′ st Hanachi), Monighetti (1′ st Rauti), Felitti (1′ st Kandiah); Regazzoni (cap., 1′ st La Grotteria), Pouga (1′ st Padula). All.: Scienza.
Arbitro: Ros di Pordenone (Colella di Padova, Formato di Benevento).
RETI: 32′ pt Kurtic (A), 33′ pt Dramé (A), 41′ pt rig. Gomez (A), 44′ pt Petagna (A), 21′ e 32′ st Monachello (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 1.500 circa. Corner 10-2.
Clusone – Poker nella prima metà, altri due di Monachello nella seconda. Per una goleada che fa Chiasso divertendo Clusone e la Valseriana intera. L’ultimo test match (contro una B svizzera) del ritiro precampionato dell’Atalanta (a riposo Sportiello, Brivio e Zukanovic), gratificata dalla visita dell’ex Maximiliano Pellegrino, inizia con i nerazzurri a spron battuto col 3-4-3 a ranghi misti (vedi Petagna titolare), ma inabili a sfornare entro il decimo più di un paio di palle in mezzo, compresa una punizione di Gomez, e un mancino radente a lato di Spinazzola dopo una battuta di dribbling di Dramé. Al 14′ il filtrante del Papu innesca prima Petagna e poi Toloi, chiusi dalla saracinesca Guatelli. Un minuto ed è l’argentino a sfiorare il vantaggio, appoggiato dal centravanti triestino sull’azione tambureggiante dell’esterno destro umbro, al rientro dopo qualche giorno ai box al pari del funambolo bonaerense e particolarmente ispirato. Il bomber di scorta non ha fortuna: al 17′ Dramé gliela serve su un piattino, portiere e difensore sventano la minaccia sulla linea. Ci si mette, a ruota, pure la traversa, che nega il gol al numero 10 dopo l’ennesimo assist utile del franco-senegalese, indizio vivente che sulle corsie a ‘sto giro si va di corsa. Per sbloccare lo score ci vuole lo splendido stacco aereo di Kurtic poco oltre la mezzora sull’angolo di D’Alessandro; l’uno-due da knock-out si completa subito col diagonale di Dramé, servito da Petagna. Che al 39′ manca ancora la porta, spalancatagli davanti da Gomez. Poi Urtic stende Dramé, il fantasista cala il tris dal dischetto e in chiusura di frazione il neo acquisto finalmente la piazza tumida nel saccoccio.
Nella ripresa, girandola di cambi ospite e Padula (2′) punta Bassi in contropiede senza superarlo. Al 6’ altro conato ticinese, con Simic a telefonare il mancino tra le braccia del guantìpede bergamasco. Nelle file della Dea si rivede anche Guido Marilungo, matricola alla marine e tanta voglia di spaccare il mondo per guadagnarsi la riconferma. All’alba del ventesimo, a ritmi calati e coi soliti esperimenti-tampone tipo Freuler esterno sinistro, Monachello riceve la sfera da Conti e dopo essersi fatto dire di no due volte da Bellante decide di rifarsi (di testa) nella nuova occasione sottoporta. Esordio per il portierino Stefano Mazzini, cremasco classe ’98. L’agrigentino, il meno imballato di tutti là davanti, si cava lo sfizio di chiudere il set in spaccata grazie alla folata di Djimsiti a tredici dal gong. Giovedì 28 ultima sessione doppia (9.30 e 17) al “Marinoni” di Rovetta. Venerdì si torna a lavorare a Zingonia, alla vigilia dell’amichevole a Leeds (ore 15 locali, 16 italiane): il terzo e ultimo assaggio di calcio internazionale sarà il Trofeo “Achille e Cesare Bortolotti”, sabato 6 agosto a Bergamo alle 20.30 contro l’Eintracht Francoforte.
SF