Nel campionato delle sorprese ben rappresentato da una splendida Roma e da un magnifico Hellas Verona ci sta anche l’Atalanta che, dopo un avvio da brividi, alla settima di campionato staziona tranquilla e serena a metà classifica con sei punti di vantaggio sulla terzultima. Se Francesco Totti, anni 37, e Juan Manuel Iturbe , anni 20, sono le stelle dei giallorossi e dei gialloblu, Maxi Moralez, anni 26, è la folgore della rinascita atalantina. Solo qualche mese fa sembrava un calciatore perso per il campionato italiano tant’è che nessuno avrebbe gridato allo scandalo se fosse stato ceduto. Ma il calcio regala sempre delle sorprese. Abbiamo dibattuto per settimane intorno a moduli, schieramenti e tattiche, abbiamo contestato le scelte di Colantuono, abbiamo criticato le operazioni di mercato dei dirigenti atalantini poi, quasi in un battibaleno, sono arrivate due vittorie che hanno cancellato dubbi ed enigmi. E dopo la figuraccia di Parma ecco una difesa imbattuta e un attacco vivace e svelto. Miracoli del calcio? Proprio no, semplicemente ci si è resi conto che l’Atalanta ha un piedestallo (4-4-2 o se volete 4-4-1-1) sul quale si può costruire senza snaturare identità , capacità e doti tecniche della rosa atalantina. E infatti durante la partita, a seconda del risultato e dell’atteggiamento della squadra avversaria, Colantuono cambia senza per questo mandare in tilt i suoi giocatori. Prendiamo la recente partita col Chievo: la squadra di Sannino attaccava con continuità e in modo disordinato senza un regista che potesse ispirare la manovra ma buttando palloni alti e lunghi, allora il tecnico atalantino ha modificato l’assetto con il 5-3-1-1: Yepes al centro della difesa, Baselli terzo del centrocampo e Brienza alle spalle di Denis , ebbene il Chievo ha creato un solo pericolo sventato magistralmente da Consigli. Insomma mosse tattiche vincenti. Si sostiene che col Chievo l’Atalanta ha vinto senza giocar bene. Può anche essere vero. Eppure gli atalantini sono scesi in campo senza paure o timori, hanno affrontato gli avversari, peraltro in gran parte modesti, con sicurezza e convinzione. E dopo il gol di Moralez l’Atalanta ha sempre dato l’impressione di poter realizzare il 2-0. Ci è andata vicina nei primo quarto d’ora della ripresa e questa forse è l’unica pecca della partita . Ma non è il caso di esagerare. La prossima sosta è in programma il 17 novembre. Cinque partite. In casa domenica 20 ottobre alle 12.30 con la Lazio, martedi 29 ottobre alle 20.45 con l’Inter e domenica 10 novembre alle 15 col Bologna, fuori sabato 26 ottobre alle 18 a Marassi con la Sampdoria e domenica 3 novembre alle 12.30 a Livorno. Dai cinque ai sette punti? Avanti coi pronostici.
Giacomo Mayer
lunedì 7 Ottobre 2013