Dopo la sconfitta contro il Sassuolo e il pari con il Chievo, ormai il Milan non può più ambire al terzo posto, visto il grande stato di forma della Roma che ha ottenuto 8 vittorie consecutive, partite dove i giallorossi hanno staccato i rossoneri di undici punti. Grande delusione in casa Milan, visto che questa squadra, in questi ultimi due mesi, aveva illuso i tifosi offrendo prestazioni convincenti e dando la speranza di poter ancora credere alla qualificazione in Champions.
Ma ultimamente si è rivisto il solito Milan, quello degli ultimi due anni, una formazione che fa fatica a costruire e a servire  palloni giocabili ai propri attaccanti, tanto che Bacca per toccare qualche pallone, sia col Sassuolo che col Chievo, si è visto costretto ad allargarsi.
Ma domenica a Verona non si è visto soprattutto l’impegno, rossoneri senza motivazioni, poco aggressivi, tant’è che il Chievo nel primo tempo è stata la squadra con maggiore possesso palla. Gli scaligeri hanno avuto due ottime occasioni, poi nella ripresa i rossoneri sono entrati con un atteggiamento diverso, sono cresciuti sugli esterni, ma senza segnare, colpendo due legni. Rimane comunque la brutta prova. E a fine gara i due senatori Abbiati e Abate hanno rimproverato i nuovi arrivati, per come si comportano.
Molto probabilmente Mihajlovic a giugno lascerà il Milan, perché le aspettative a inizio stagione erano altre visti i soldi spesi, ma è anche vero che nonostante gli 85 milioni di euro investiti, non si è preso un giocatore che detta i tempi, cosa fondamentale nel calcio. Bertolacci non è un centrale, anche domenica non ha mai offerto spunti importanti per gli attaccanti, Montolivo è bravo nel conquistare i palloni, ma poi non ha il tempismo giusto nel verticalizzare.
Il Milan è una squadra che gioca molto sugli errori degli avversari. E va detto che il tecnico serbo non ha mai potuto disporre di una rosa completa, soprattutto in attacco, dove hanno pesato le assenze dei vari Menez, Balotelli e Niang.
Resta la Coppa Italia, da giocare contro la Juventus, vincendola i rossoneri si qualificherebbero in Europa League senza passare dai preliminari. Ma anche vincendo la Coppa Italia, la stagione resta assai negativa, giusto quindi cambiare Mihajlovic, come dice Berlusconi. Ma servono rinforzi, veramente di qualità, soprattutto a centrocampo.
Alessio Lepore