Atalanta – Empoli 0-0Atalanta (4-3-3):
Sportiello 6; Conti 6,5, Toloi 6, Masiello 5,5, Brivio 6; Kurtic 6, de Roon 6, Freuler 6; Diamanti 6,5 (35′ st Gakpé sv), Pinilla 5,5 (15′ st Borriello 5,5), Gomez 6 (27′ st D’Alessandro 5,5). A disp.: Radunovic, Bassi, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Cherubin, Monachello, Djimsiti, Raimondi. All.: Reja 6.
Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6; Laurini 6 (19′ st Zambelli 6), Tonelli 6, Ariaudo 6, Mario Rui 5; Zielinski 6, Paredes 6, Büchel 6,5; Saponara 6,5 (40′ st Mchedlidze sv); Pucciarelli 5,5, Maccarone 5,5 (27′ st Livaja 5,5). A disp.: Pugliesi, Pelagotti, Bittante, Maiello, Diousse, Cosic, Camporese, Krunic. All.: M. Giampaolo 6.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 5,5 (Gava-Valeriani, IV Peretti; add. Damato e Martinelli).
Note: serata piovosa, terreno pesante. Spettatori 12.352 di cui 1.815 paganti (incasso 8.695 euro) e 10.537 abbonati (quota 150.056,63 euro). Ammoniti Büchel, de Roon, Tonelli, Laurini, Diamanti, D’Alessandro e Livaja (c.n.r.). Corner 5-3, recupero 0′ e 3′.
Bergamo – È ufficiale: l’Atalanta non sa più vincere. E non ci tenta nemmeno troppo. Nel giorno del ritorno al tridente, dell’esordio di Remo Freuler (più il panchinaro Gakpé) e del rientro di Pinilla dal primo minuto, l’appuntamento con la vittoria (che manca da nove turni, ovvero dal 6 dicembre con il Palermo) è ulteriormente rinviato a data da destinarsi. Il problema è sempre quello: la squadra sforna occasioni, ma tra errori di mira e qualche problemino di forma dei protagonisti in campo non riesce a pungere.
Avvio abulico e difficile per i nerazzurri, schiacciati dal rombo toscano aduso alle combinazioni nello stretto e agli inserimenti degli interni, specie Büchel, che però si esibisce in un’entrata a falce su Diamanti al 13′ meritevole di ben più del giallo rimediato. All’ottavo Masiello chiama all’uscita Sportiello senza avvedersi di Zielinski che non la mette solo per un rimpallo sfavorevole, mentre al 16′ Toloi anticipa provvidenzialmente Tonelli in gioco aereo impedendogli di correggere in fondo al sacco l’angolo dalla sinistra di Paredes. Serve appunto un tiro dalla bandierina (due minuti più tardi) ai bergamaschi per spezzare il ritmo empolese: Diamanti pennella per Conti, disturbato nello stacco da Kurtic. Episodio minimale ma sufficiente a rovesciare l’inerzia, se è vero che al 25′ Gomez alza di un nulla la girata volante sull’assist dal fondo di PiniGol e lo stesso centravanti, lanciato da Diamanti (29′, svarione in mezzo di Mario Rui), si allunga troppo la sfera favorendo il recupero in uscita bassa di Skorupski. La chance più nitida capita a otto dall’intervallo, quando il Papu ammolla il lungolinea a Kurtic che solo soletto davanti a Skorupski si fa respingere il mancino in fallo di fondo; al 40′ il destro da 35 metri di Pinilla impegna relativamente l’estremo ospite. Al 42′ Kurtic si allarga a destra e serve Gomez, che però scivola al momento di servire lo smarcatissimo cileno.
La ripresa si apre con un altro rimpallo pericoloso, stavolta tra Masiello e Saponara (7′), pescato dal lancio lungo di Paredes: palo esterno, altro angolo, altra dose di strizza. Gli atalantini cedono il possesso palla ma accumulano nuove occasioncelle: al 16′ Mario Rui non difende una palla morta concedendo a Diamanti controllo e tiro di poco sopra il montante. Una cinquina di cronometro e Tonelli sporca la traiettoria del traversone di Gomez quanto basta ad evitare il tap-in di Kurtic. All’orizzonte, ora, due turni complicati contro compagini con obiettivi di segno opposto: a Marassi contro la Samp in cerca di sicurezza e quindi in casa contro l’ambiziosa Fiorentina. Sperando che le prime due domeniche di Quaresima assomiglino più a un martedì grasso che all’astinenza tardo-autunnale e post-festaiola.
Simone Fornoni